Lampedusa, 29 morti per assideramento “è un passo indietro”

StrettoWeb

I profughi sono morti nel trasporto dal mare alla terra ferma, si spera non ce ne siano altri

Il bilancio dei morti, della notizia data questa mattina anche da StrettoWeb, è salito a 29 profughi deceduti per assideramento dopo il trasbordo sulle motovedette e i mezzi della Guardia costiera nel Canale di Sicilia. Lo conferma all’Adnkronos il direttore sanitario dell’isola di Lampedusa Pietro Bartolo che ha accolto i cadaveri al molo Favaloro. I corpi, tutti uomini, verranno adesso sistemati nella vecchia aerostazione di Lampedusa in attesa dell’ispezione cadaverica. Non potranno essere trasferiti prima di mercoledì con la nave. E’ previsto per stasera invece l’arrivo dell’altra motovedetta con a bordo i superstiti del barcone in avaria a 110 miglia da Lampedusa. “Non ci risulta che ci siano altri cadaveri al momento – dice Bartolo – speriamo che la conta dei morti si fermi qui. Non vorrei si ripetesse un’altra strage del 3 ottobre 2013“.

Secondo una prima ricostruzione i profughi, già debilitati per la traversata sul barcone con il freddo e la pioggia, sono morti per assideramento durante e, dopo il trasbordo sui mezzi della guardia costiera, arrivati da Lampedusa.”I 366 morti di Lampedusa non sono serviti a niente, le parole del Papa non sono servite a niente, siamo tornati a prima di Mare Nostrum. E’ la realtà” ha detto all’Adnkronos Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, commentando. Quindici profughi sono ancora in condizioni gravissime e stanno per essere trasferiti a Lampedusa e da qui, in elisoccorso, a Palermo. “E’ la prova che Triton non è Mare Nostrum – dice ancora Giusi Nicolini – siamo tornati indietro“. E annuncia che chiederà “al più presto un incontro al Viminale per sapere come dobbiamo organizzarci in vista dell’arrivo della primavera“.

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