Addio continuità territoriale: il Governo abbandona la Sicilia

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Gli intercity dalla Sicilia? Ben che vada saranno un ricordo. E’ questo il messaggio che il Gruppo Ferrovie dello Stato ha inoltrato alle parti sociali, con buona pace della continuità territoriale e dei 47 milioni di euro ad essa destinati sino a ieri. Da Roma, infatti, non arrivano le risorse e in assenza di sovvenzioni statali non vi sono alternative. Dal 13 giugno saranno soppressi tutti i treni provenienti dall’isola (Intercity giorno 724, 728, 723 e 727 e gli Intercity notte 784 e 785), con l’eccezione di due vetture notturne. Ciò comporta 102 esuberi nel settore della navigazione e la fine della collaborazione per 70 precari, senza considerare i tagli che graveranno sull’indotto. L’azienda si farà carico solo della ricollocazione dei ferrovieri in esubero. “Risulta chiaro che si tratta di una meschina operazione al risparmio che offende la dignità dei siciliani e dei lavoratori – riporta l’Orsa nel suo comunicato – Il fronte sindacale è già in fase di mobilitazione per porre in essere manifestazioni eclatanti senza precedenti ma ciò non basta, la politica territoriale e nazionale la smetta di addolcire la pillola con falsi proclami, chi rappresenta Messina e la Sicilia nelle sedi istituzionali abbia il coraggio di denunciare l’ennesimo scippo“.

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