Reggio: “è ora di mettere in campo sostanza politica”

StrettoWeb

Reggio_Calabria“La giunta Falcomata si è insediata, oramai da qualche mese. Adesso dovrebbe operare fattivamente. Ovviamente occorre dare il tempo necessario a tutti di imparare il mestiere ed orientarsi nelle scelte, avendo il sindaco, per lo più, scelto degli apprendisti della politica e della amministrazione della cosa pubblica, (come se in ospedale si scegliesse di impiegare, nel reparto di Pronto Soccorso – sezione Codice Rosso, studenti del primo anno di medicina)”. 

Ecco quanto trasmette il portavoce dell’associazione “La casetta degli attrezzi”, avv. Salvatore Chindemi, che continua:

“Ma questo tempo non può essere illimitato. La città è stremata, colpita, forse in modo irreversibile, anche dal recente taglio al decreto Reggio, che non consente, a nessuno, un tempo infinito per cominciare a mettere in campo una operatività fattiva, riempita di contenuti veri e non più di spot pubblicitari o di esibizioni post elettorali, (forse appena comprensibili in tempi di normalità), che non scalfiscono alcuno problema strutturale.

Cominciano ad affiorare argomenti giustificativi di un sostanziale immobilismo che non possono trovare alcuna accoglienza. La situazione economica ereditata, a dir poco disastrosa, non è circostanza che fosse sconosciuta a chi si è voluto assumere l’onore di dirigere la macchina amministrativa della città.
Quindi – prosegue Chindemi lo stato delle finanze non può, in nessun modo, offrire paravento per l’ immobilismo e/o il differimento, sine die, di soluzioni, concrete, per tutte le questioni irrisolte. Gli uomini e le donne messe in campo o hanno lo spessore politico e culturale per ricercare proposte e soluzioni, o facciano onestamente un passo indietro e lascino campo a chi abbia qualcosa da dire e da fare.
Se fra qualche tempo il sindaco e la sua giunta brancoleranno ancora nel buio, potrebbe verificarsi un naturale ed inevitabile rigetto che trasformerà il consenso, quasi plebiscitario, che ha sorretto il primo cittadino, in ostilità e dissenso irreversibile, disperdendo , per la città, una occasione irripetibile.
Dopo gli alberi di natale e le luminarie occorre cominciare a fare sul serio, mettendo in campo sostanza politica da applicare a scelte e posizioni, se necessario anche all’interno del partito, scomode ed impopolari. Ma la sostanza politica si mette in campo se la si possiede. Ma come nella fiaba – conclude Salvatore Chindemi –  qualcuno deve pur prendere il coraggio di dire che il ‘Re è nudo’, prima che tutto precipiti e si riconsegni la città ai suoi nemici storici”.
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