La grande manovra Pd-Ncd per sbattere Reggio fuori dalla Calabria

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palazzo-campanellaSembra una congiura contro Reggio: una strategia per relegare la nostra città a comparsa. La politica calabrese sta rendendo la città dei Bronzi di serie B: l’accorpamento di ruoli e bilanci di Giunta e Consiglio Regionale, votato mercoledì nel primo consiglio regionale, potrebbe significare la chiusura di Palazzo Campanella per spostare tutto alla nuova Cittadella di Germaneto a Catanzaro.

Un altro punto che sembra chiaro: l’asse Pd-Ncd che è anche l’asse Cosenza-Catanzaro con OliverioGentileScalzo, lascia la politica reggina sempre più ai margini dei vertici istituzionali calabresi.

consiglio regionaleL’unico reggino (ma della Provincia, non certo della città!) ai “piani alti” dei nuovi assetti regionali dopo la stagione di Scopelliti, sarà il vice Presidente del Consiglio Regionale Francesco D’Agostino. I ben informati, infatti, confermano che tra gli assessori in Giunta non ci saranno reggini. Dopo 50 giorni dalle elezioni, intanto, della nuova Amministrazione Regionale non c’è traccia…

Il Partito Democratico è piombato dalla grande vittoria al caos più totale: il reggino Mimmo Battaglia, promesso presidente del consiglio regionale, si è visto ‘trombato’ da Tonino Scalzo (rinviato a giudizio) e dall’asse Pd-Ncd; il vice-segretario regionale dei democrat Nicola Irto al ‘veleno’ contro il segretario Pd Ernesto Magorno. Mal di pancia anche per Seby Romeo, consigliere regionale e coordinatore provinciale del partito di Renzi. Gianni Nucera, unico rappresentate a Palazzo Campanella della Sinistra, di certo non avrà posti di rilievo.

Reggio di fatto è tagliata fuori: schiacciata dai trasversalismi politici-territoriali cosentini e catanzaresi, esaltati dall’asse PD-NCD, vogliosi di vendicarsi rispetto alla gestione filo-reggina di Scopelliti e favoriti dalla debolezza della compagine reggina del centro/sinistra regionale.

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