Messina, i 32 concorsisti della Polizia Municipale delusi dalle promesse infrante: “chiediamo azioni, non frasi a effetto”

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concorsisti vigili urbani messinaIl copione di questi anni non sembra essere destinato a mutare“: esprimono amarezza i 32 concorsisti dei Vigili Urbani, in attesa di sapere quale sarà il loro destino. Sono delusi da un “sistema che nei fatti sembra essere dopato da anni di assenza di regole certe e di opportunità trasparenti per tutti“. Sono sconcertati dalle giravolte di chi sarebbe dovuto entrare nel Palazzo “con l’idea di portare ed apportare rivoluzioni e cambiamenti“. A dispetto di ciò, permane il presidio in assenza di risposte, perché dopo le promesse, dopo le lusinghe, ci sono domande in attesa di risposta. “Perché, seppur più volte suggerito, non si è mai preso in considerazione di chiedere al Ministero – mesi addietro – una normale assunzione stagionale con i fondi del 208 del codice della strada redigendo un progetto simile a quello che si presenta oggi, dopo 1 anno e mezzo? Era davvero nelle intenzioni di questa Amministrazione redigere una delibera di proroga o è stato un atto estemporaneo confezionato solo il giorno della scadenza a fronte di una legittima protesta? Perché si è dovuti arrivare alla scadenza della graduatoria concorsuale? Perché la delibera di proroga della graduatoria, pur essendo un atto di competenza della giunta, cosa peraltro ammessa dallo stesso Segretario Generale, è stata addirittura “condizionata” al parere di una commissione ministeriale che nei fatti, da quanto prevede la legge (artt. 155 e 243 del TUEL – Testo Unico Enti Locali) non può che essere incompetente in materia non trattandosi né di modifiche di piante organiche né di atti in materia di personale che prevedono impegni di spesa? Si vuole forse cercare di ottenere dal Ministero una via d’uscita dall’imbarazzo 32? Come farà la città di Messina a far fronte ai problemi viabili visto che il Governo Renzi, ha bloccato per Legge, l’espletamento di concorsi pubblici per almeno i prossimi due anni? Ed ancora, visti i prossimi pensionamenti di un corpo già numericamente ridotto all’osso, si vuole forse cancellare definitivamente la polizia municipale nella città di Messina?”. Dura la conclusione: “a questa Amministrazione non chiediamo frasi ad effetto ma azioni di netta discontinuità con il passato”.

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