Messina, ennesima maratona sul Piano di Riequilibrio. I piccoli creditori saranno pagati

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I problemi personali che stanno attanagliando il vice-sindaco Guido Signorino hanno fatto sì che il compito di rispondere ai rilievi del Ministero dell’Interno passasse al segretario generale del Comune, Antonio Le Donne. L’assessore al bilancio competente, però, non si è tirato indietro e ha tentato di rasserenare gli animi indirizzando una lettera al presidente del Consiglio comunale e ai membri della I° Commissione. In essa veniva chiarita l’assoluta puntualità adoperata dai Dipartimenti per venire incontro alle criticità evidenziate da Roma. Ciononostante le rassicurazioni non hanno fornito l’effetto sperato. Restano ormai 7 giorni per affrontare i nodi irrisolti del Piano di Riequilibrio ed evitare così il dissesto dell’ente: sette giorni in cui esponenti del consesso civico e revisori saranno chiamati all’ennesimo tour de force. E proprio questi ultimi dovranno verificare le novità emerse: una su tutte, la volontà di pagare circa 13.000 creditori. Dovrebbero infatti essere saldati i debiti sotto i 50.000 euro entro 120 giorni, per un ammontare complessivo di circa 60 milioni di euro.

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