Reggio: “lasciati al ‘buio’ dall’amministrazione Falcomatà”

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piazza castello buio reggio (2)“Da circa trent’anni svolgiamo sul territorio reggino un lavoro non solo venatorio ma anche e soprattutto di sensibilizzazione sociale, offrendo un diversivo ad anziani e non, dando loro un luogo di ritrovo e ricreativo. Sempre senza alcun contributo pubblico, ma grazie al capitale umano di quanti ogni giorno supportano la nostra attività quotidiana che ci rende una grande famiglia. Oltre ad essere un dirigente provinciale dell’Enalcaccia PT, sono il Presidente del circolo territoriale “San Sperato” dell’associazione venatoria. E’ con quest’ultima che, assieme a tanti altri amici, da decenni riempiamo le giornate dei nostri soci, tra mille difficoltà, resesi sempre più evidenti da quando il nostro comune è stato commissariato. Aspettavamo l’insediamento del nuovo Consiglio civico con interesse, al fine di ricevere le risposte che da due anni il territorio attendeva con ansia. E, invece, scopriamo oggi che la fase inaugurata dal neo Sindaco Falcomatà e da tutto il suo entourage rischia di divenire peggio di qualsiasi non amministrazione, come quella che ci siamo da poco lasciati alle spalle”. Lo afferma Amato Antonino, Presidente del Circolo Enalcaccia di “S. Sperato”.

“Potrei indicare migliaia di problemi che rimangono irrisolti e che spesso crescono a dismisura. Mi riferisco ovviamente a questioni che fanno parte della quotidianità, non di certo legate a grandi criticità, sottoposte perciò ad imponenti finanziamenti. Siamo coscienti che un’amministrazione appena insediatasi non ha la bacchetta magica, non può cambiare un sistema in poco tempo, ma non deve neppure essere la causa di regressione. Qui mi limiterò pertanto a denunciare un fatto di inaudita vergogna, alla “luce” anche del salasso fiscale cui il comune sottopone i propri concittadini. L’illuminazione pubblica è ormai un optional, parlo principalmente del territorio in cui il circolo ha la propria sede: San Sperato. Un luogo ormai dimenticato dal Signore, che nelle ore notturne diviene impercorribile per i pedoni, a causa dell’assenza in molte sue zone dei marciapiedi e di lampadine funzionanti. Per fare un esempio, ho io stesso contattato gli uffici competenti per le diramazioni Messineo e Marcianò che da circa due mesi sono al buio completo, a causa della fulminazione di tutte i lampioni presenti. Questo è a dir poco vergognoso, sintomo di un abbandono prematuro della popolazione da parte dei governanti comunali”.

“Fra qualche settimana si spegneranno anche le luminarie di Natale, lasciando al buio pesto le aree indicate. Ci aspettiamo per allora che l’amministrazione Falcomatà si sia resa conto delle responsabilità attribuitegli dagli elettori” conclude Amato

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