Reggio, 30 studenti del Liceo Campanella a Londra e Vienna per imparare “sul campo” le lingue straniere [FOTO]

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Uno stage di 3 settimane a Vienna e a Londra per consolidare “sul campo” le abilità linguistiche di inglese e tedesco e prepararsi all’esame per il rilascio della certificazione delle competenze secondo il Framework Europeo delle lingue. E’ l’opportunità offerta dal Liceo “Campanella” di Lamezia Terme a 30 studenti della classi IV e V, selezionati in base al merito e in particolare ai voti ottenuti nelle lingue straniere, che hanno partecipato a uno stage formativo nelle due città europee accompagnati dalle docenti di tedesco e inglese Maria Carmela Agosto, Gabriella Limardo, Lina Serra e Liliana Ruffa e dalle esperti di madrelingua Ursula Mader e Susan Pyne

I progetti “Deutsch im Herzen” e “Full steam ahead”, inseriti nel Programma Operativo Nazionale Pon 2007/2013 e finanziati con il fondo sociale europeo, hanno l’obiettivo di migliorare la capacità comunicativa degli studenti nelle lingue straniere attraverso l’esperienza sul campo in un paese europeo, includendo sia la formazione in un istituto linguistico sia gli scambi quotidiani con gli studenti del posto e le diverse realtà locali.

75 ore di full immersion nelle lingue tedesca e inglese, articolate in 60 ore (3 settimane) svolte rispettivamente a Londra e Vienna e le restanti 15 in istituto per il consolidamento e la preparazione all’esame per la certificazione linguistica: questo l’iter seguito dai 30 studenti del Liceo “Campanella” supportati costantemente da due docenti tutor in possesso delle competenze linguistiche specifiche del Paese scelto per la realizzazione del progetto.

Prima dell’avvio dei percorsi formativi è stato stipulato, sia con i corsisti destinatari dei percorsi sia con i genitori, un patto formativo che ha impegnato la scuola nell’erogazione di un’offerta formativa orientata all’ innalzamento dei livelli di apprendimento e delle competenze e caratterizzata da una partecipazione attiva e costante al percorso formativo.

“Grazie a un buon uso dei fondi europei – dichiarano le docenti referenti del progetto – abbiamo offerto ai nostri studenti la possibilità di vivere un’esperienza di Erasmus, normalmente prevista nelle università, già negli anni del Liceo. Questa opportunità ha fornito agli studenti un input motivazionale nuovo, un interesse rinnovato per l’apprendimento e la conoscenza delle lingue straniere. I ragazzi che vivono in ambienti sociali e culturali meno stimolanti hanno scoperto nuove realtà grazie ad una scuola capace di accogliere e accrescere le loro curiosità, facilitare lo sviluppo delle loro attitudini, potenziare la loro autostima e stimolare l’acquisizione di competenze che in situazioni scolastiche “normali” non avrebbero potuto apprendere.”

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