Palermo: processo Borsellino quater, Aglieri si dichiara estraneo alla strage di via D’Amelio

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Non sono mai stato coinvolto nella strage di via D’Amelio né direttamente, né indirettamente. Mi accertai, dopo l’arresto di Scarantino, che lui non c’ entrasse nulla con il furto della 126 e mi venne escluso. Per questo ero tranquillo che non sarei stato tirato in mezzo all’ inchiesta. Cosa che poi invece accadde“.

A parlare è il boss mafioso palermitano Pietro Aglieri che depone al processo Borsellino quater, che ha aggiunto “A un certo punto Scarantino lasciò la località protetta e tornò a casa. Io dissi che nessuno doveva toccarlo perché era solo un povero diavolo. I suoi familiari dissero che veniva sottoposto a pressioni fisiche e psichiche”.

Il capomafia ha specificato che gli fu subito chiaro che le indagini “facevano acqua da tutte le parti” e che il poliziotto Arnaldo La Barbera “era in mala fede“.

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