Milazzo (Me), eseguiti quattro arresti [NOMI & DETTAGLI]

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I Carabinieri della Stazione di Milazzo agli ordini del Maresciallo Aiutante Tommaso La Rosa insieme ai colleghi del Nucleo Radiomobile guidati dal Maresciallo Capo Angelo Floramo negli ultimi giorni hanno tratto in arresto 4 persone:

– Il primo si chiama PETRE CRISTIAN, rumeno classe 1965, residente a Meri’, già noto alla forze dell’ordine. Il cittadino rumeno, approfittando della confusione di questo periodo pre natalizio, aggirandosi tra gli scaffali del “Ipercoop” del Parco Corolla aveva asportato diverse bottiglie di super alcolici per un valore complessivo superiore ai 200 euro. La sua destrezza veniva notata dal servizio di sicurezza che in pochi minuti permetteva ai Carabinieri di sorprenderlo in flagrante. Petre veniva tratto in arresto e tradotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

– Il secondo si chiama DI MAIO FRANCESCO, di Milazzo classe 1977, imprenditore. Veniva tratto in arresto su ordine di esecuzione pena  emessa dalla procura della Repubblica presso la corte d’appello di  Messina-ufficio esecuzioni penali, dovendo espiare una pena residua di 10 mesi per il reato di tentata estorsione in concorso. L’arrestato veniva associato presso la casa circondariale Messina Gazzi.

– Il terzo si chiama NEBBOUL RABI, marocchino classe 1977 residente a Milazzo operaio. Veniva tratto in arresto su ordine di esecuzione pena  emessa dalla Procura della Repubblica presso il tribunale  ordinario di Barcellona P.G., ufficio  esecuzione  penali, dovendo espiare pena residua di 3 anni circa  per i reati di atti persecutori e lesioni. L’arrestato veniva associato presso la casa circondariale Messina Gazzi

– Il quarto si chiama GITTO ANTONIO, nato Verbania classe 1970, che era già agli arresti domiciliari presso la struttura residenziale denominata “faro” (ex ospedale puglisi- allegra),  sita in  località  Campo Italia di  Castanea delle Furie  (Me), per il reato di rapina commessa in Milazzo il 23/09/2013. Il Gitto veniva nuovamente tratto in arresto e associato alla casa circondariale di Messina Gazzi per aver reiteratamente violato le prescrizioni imposte dalla misura a cui era sottoposto.

 

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