L’incredibile storia di Giampiero, il reggino jihadista arruolato con i terroristi: “voglio distruggere l’occidente”

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Giampiero è un 35enne, senza fissa dimora. Era partito da Reggio Calabria per Bologna e poi in Spagna, da qui che ha iniziato la sua “guerra santa” convertendosi al fondamentalismo islamico, dirigendosi dapprima in Turchia e poi in Siria

Masked Palestinian Members of Islamic JihadE’ incredibile ma è tutto vero: come si può leggere in un’inchiesta pubblicata stamattina su “La Repubblica”, un cittadino di Reggio è partito per la Siria per arruollarsi nelle milizie islamiche e diventare cosi un jihadista dicendosi “seguace del califfato di al Baghdadi”. Giampiero, questo il suo nome, è un 35enne, senza fissa dimora. Era partito da Reggio Calabria per Bologna e poi in Spagna, da qui che ha iniziato la sua “guerra santa” convertendosi al fondamentalismo islamico, dirigendosi dapprima in Turchia e poi in Siria. Le autorità spagnole ancora lo stanno cercando perchè gli spetta un risarcimento di 3.000 euro pagati dagli aggressori che nel 2008 lo avevano pestato a sangue a Granada, per futili motivi. Sono stati arrestati, ma Giampiero era sparito. Non lo trovava più nessuno. Poi i messaggi di whatsapp intercettati con il suo grido di battaglia: “voglio distruggere l’occidente”. Giampiero in Italia tornava spesso, e ai suoi amici confidava “in lotta contro l’occidente oppressore. Combatteremo finché il nostro nemico sarà sconfitto“. Adesso non si hanno sue notizie da tempo, secondo alcune informazioni sarebbe detenuto in un carcere di Baghdad, in Iraq, accusato di terrorismo internazionale. La famiglia è disperata nel sapere il figlio nei “guai fino al collo“.

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