Hinterreggio: la società è in difficoltà. Ferraro e squadra stanno per smobilitare

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Hintereggiodi Nino Neri – Se ci fosse una classifica che include i tecnici più sfortunati della storia calcistica certamente il trainer dell’Hinterreggio Francesco Ferraro meriterebbe di stare al primo posto, staccando di molti punti i rivali. Gli ultimi due anni sono stati un incubo, considerato che all’inizio le varie Società parlavano di progetto ambizioso che poi rimaneva tale solo nell’immaginario. Infatti, la passata stagione, Ferraro all’Hinterreggio ha lavorato quasi gratis, insieme a quasi tutti i calciatori riuscendo nonostante tutto a creare un gruppo granitico e compatto, raggiungendo la salvezza finale che è equivalsa alla fine quasi ad una promozione.

In questa stagione, invece, si è partiti da un’estate assai tribolata, dovuta al cambio della proprietà, con preparazione iniziata in ritardo ma, nonostante tutto, i buoni propositi della nuova cordata societaria (non si aveva contezza in quel momento dei debiti regressi accumulati nel campionato scorso) facevano presagire qualcosa di molto diverso rispetto al recente passato. Infatti, entusiasmo, figure anche di primo piano nell’organigramma societario ed oculatezza nell’individuare i calciatori giusti per la causa dell’Hinterreggio facevano sì che la compagine reggina nonostante tutto iniziasse il campionato in maniera decisamente positivo. Vedere giocare L’Hintereggio per i primi due mesi è stato qualcosa di spettacolare: sembrava che i calciatori giocassero con il telecomando tra i piedi per il modo in cui veniva trattato il pallone.

Tutto questo è durato molto poco, perchè le prime avvisaglie sono arrivate (e ci sono ancora) con il rettangolo di gioco che ancora non c’è, e poi ancora il pullman griffato Hinterreggio che da un giorno all’altro è ritornato all’Azienda di leasing, considerato che non era stato pagato. Stranezze, movimenti, che di certo non sono passati in maniera inosservata alla squadra (fino a quel momento Ferraro era riuscito a tenere lontano da tutto questo Papasidero e compagni) che, adesso, invece, chiede chiarezza su come muoversi. Il fatto certo è che la nuova cordata ( ci sono state tante riunioni tra vecchia e nuova cordata, ma sempre concluse con il nulla di fatto) non ha intenzioni di accollarsi sulle spalle una situazione debitoria ritenuta assai sproporzionata.

La triste notizia invece è arrivata nella giornata di ieri. E’ stato il dirigente Armando Pellicanò, alla ripresa degli allenamenti della squadra in vista del derby di questa domenica con il Montalto, a mettere al corrente giocatori e staff tecnico della difficoltà che la Società sta avendo, sia nel garantire gli stipendi ai calciatori e sia nel garantire il prosieguo del campionato. Condizioni, queste, che hanno loro malgrado costretto la squadra a non iniziare l’ allenamento di inizio settimana.

Oggi è prevista un’altra riunione tra squadra, tecnico e dirigenti. Non è escluso che il trainer Ferraro possa dire basta. E non sarà il primo, considerato che fino al momento ed anche nella passata stagione i calciatori sono rimasti solo per una questione affettiva nei confronti del mister. Adesso pare che la corsa sia davvero finita. A rischio, dunque la gara con il Montalto. Con il mercato di riparazioni, tanti giocatori di peso chiederanno (e otterranno) di andare via. Il primo potrebbe essere Lavrendi, il pezzo pregiato della squadra (destinazione Agropoli ma ci potrebbe essere anche la N. Gioiese) Papasidero, Scoppetta, Gallon, Forgione, Corso e Filidoro. Intanto incombe il derby di questa domenica con il Montalto e ancora ad oggi non si sa in quale campo si disputerà  questa gara, diventata a questo punto fondamentale per i reggini, considerati i soli due punti raccolti nelle ultime 5 gare.

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