Sicilia: segnalati 31 casi di meningite, appello alla Regione per modificare il calendario vaccinale

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meningiteNel 2013 si sono registrati in Italia oltre 1.300 casi di meningite, di questi 162 sono stati causati dal meningococco B, il sierotipo più aggressivo e potenzialmente letale, che colpisce soprattutto i bambini sotto l’anno di vita e gli adolescenti. Solo in Sicilia, lo scorso anno, sono stati segnalati 31 casi di meningite. Sono i dati emersi durante un workshop, a porte chiuse, svoltosi oggi a Palermo e promosso dal Comitato nazionale contro la meningite (Cncm), primo gruppo in Italia impegnato nel rappresentare bisogni e diritti delle persone colpite da meningite e delle loro famiglie e fondato da genitori che hanno perso i propri bambini a causa di questa infezione. L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della copertura vaccinale contro la meningite in Sicilia. Il Comitato auspica che anche la Sicilia, e, a seguire tutte le regioni italiane, segua “l’esempio virtuoso” di Toscana, Basilicata, Puglia e Veneto, che hanno completato l’offerta vaccinale contro tutti i sierogruppi della meningite meningococcica, la forma batterica più grave e infettiva, inserendo nel proprio calendario il vaccino contro il ceppo B, ultimo in ordine temporale ad essere reso disponibile alle mamme. Grazie al contributo di pediatri e igienisti, il Comitato intende riaccendere i riflettori su una malattia “la cui gravità è ancora oggi sottovalutata, soprattutto per mancanza di informazioni chiare e puntuali sulla sua pericolosità, su come si manifesta e su come è possibile prevenirla”. “L’informazione, come pure le campagne vaccinali, sono importanti, specialmente oggi che sono sempre più dilaganti le campagne antivaccinazioni, diffuse soprattutto online, che confondono i genitori con dati e affermazioni non confutati scientificamente” spiegano dal Comitato. Tanto più che, da una recente indagine del Censis, è emerso quanto i genitori siano scettici quando si parla di vaccinazioni: solo 2 su 10 si fidano totalmente della vaccinazioni. ”Vogliamo invece contribuire a creare una cultura corretta della vaccinazione perché solo così potremo avere un futuro libero dalla meningite e prevenire altre morti evitabili grazie alla vaccinazione. Ma per raggiungere questo obiettivo è necessario l’impegno di tutti, istituzioni in primis” dice Amelia Vitiello, presidente del Comitato e mamma della piccola Alessia, morta per meningite fulminante a soli 18 mesi. ”I vaccini sono oggi l’unica arma efficace e sicura, oltre alla diagnosi precoce, per combattere la meningite e le altre malattie infettive – spiega il professor Francesco Vitale, Direttore dell’Unità Operativa di Epidemiologia Clinica del Policlinico di Palermo -. Per calcolare l’impatto e l’importanza di questi strumenti per la salute delle persone, basti pensare che l’Organizzazione mondiale della sanità stima che siano più di otto milioni le vite salvate ogni anno dai vaccini”. ”Oggi possiamo contare sulla disponibilità di tutti i vaccini contro la meningite meningococcica di tipo A, Y, W e C, e da quest’anno è in commercio in Italia un nuovo vaccino, quello contro il meningococco B. Data la sua recente introduzione sul mercato, il vaccino contro il meningococco B non è ancora stato inserito nel Piano nazionale vaccinale 2012-2014 e ad oggi solo quattro regioni lo hanno introdotto nel proprio calendario vaccinale, rendendolo gratuito per tutti i nuovi nati: si tratta di Toscana, Basilicata, Puglia e Veneto” dichiara Milena Lo Giudice, pediatra di famiglia e membro del Comitato Scientifico Tecnico della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp). L’assessorato alla Salute della Regione siciliana dalla valutazione dei dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive, ha deciso un adeguamento del calendario vaccinale.

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