Regionali Calabria, ecco tutte le coalizioni ed i simboli [IL PUNTO]

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Mancano 19 giorni all’appuntamento delle regionali calabresi dopo lo scioglimento anticipato del consiglio regionale. Le dimissioni di Scopelliti hanno accellerato l’iter delle elezioni rispetto alla scadenza naturale della primavera 2015. La campagna elettorale sembra non sia sulla stessa lunghezza d’onda  delle comunali di Reggio: volano “parole grosse”, accuse, polemiche.

Sicuramente molto battagliera Wanda Ferro, candidata del centro-destra, la quale sembra in svantaggio rispetto al candidato del centro-sinistra Mario Oliverio. La Ferro è sostenuta da sole tre liste, Oliverio da ben otto liste: una differenza sostanziale che potrebbe essere decisiva. Di certo, Ferro sta girando in lungo ed in largo la Calabria per racimolare consensi: l’ex presidente Nisticò e Pippo Callipo, il re del tonno, hanno aderito al suo progetto.

Mario Oliverio, sospinto da una super corazzata, è certo della vittoria: sono state composte liste forti con varie personalità che provengono da storie diverse da quelle della sinistra, vedi Elio Belcastro, ex berlusconiano, Rocco Sciarrone, facente parte della maggioranza di centro-destra a Palazzo Foti, la Cdu di Mario Tassone democristiano doc. Qualche ripercussione forse avrà la mancata candidatura dei big Nino De Gaetano, Demetrio Naccari Carlizzi e Sandro Principe.

Agguerritissima la coalizione del Nuovo Centro Destra ed Udc a sostegno di Nico D’Ascola. Non mancano giorni che il “capo” calabrese del Ncd Antonio Gentile non polemizzi con Ferro e Forza Italia. L’unico obiettivo dei Gentile-boys sembra quello di “spaccare” il centro-destra. Difficile superi il quorum seppur le liste sono composte per la maggior parte di ex assessori e consiglieri regionali.

Impegno totale per Mimmo Gattuso e L’Altra Calabria. Il candidato governatore sta toccando vari temi: trasporti, lavoro, giovani. Buone intenzioni ma pochissime possibilità di avere una rappresentanza in consiglio regionale.

Poco o nulla da dire èper Cono Cantelmi ed il M5S: i grillini, dopo la “scoppola” delle comunali di Reggio, sono scomparsi dalla scena politica. Anche per loro, come per l’altra Calabria, poche possibilità di superare lo sbarramento.

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