Sicuramente molto battagliera Wanda Ferro, candidata del centro-destra, la quale sembra in svantaggio rispetto al candidato del centro-sinistra Mario Oliverio. La Ferro è sostenuta da sole tre liste, Oliverio da ben otto liste: una differenza sostanziale che potrebbe essere decisiva. Di certo, Ferro sta girando in lungo ed in largo la Calabria per racimolare consensi: l’ex presidente Nisticò e Pippo Callipo, il re del tonno, hanno aderito al suo progetto.
Mario Oliverio, sospinto da una super corazzata, è certo della vittoria: sono state composte liste forti con varie personalità che provengono da storie diverse da quelle della sinistra, vedi Elio Belcastro, ex berlusconiano, Rocco Sciarrone, facente parte della maggioranza di centro-destra a Palazzo Foti, la Cdu di Mario Tassone democristiano doc. Qualche ripercussione forse avrà la mancata candidatura dei big Nino De Gaetano, Demetrio Naccari Carlizzi e Sandro Principe.
Agguerritissima la coalizione del Nuovo Centro Destra ed Udc a sostegno di Nico D’Ascola. Non mancano giorni che il “capo” calabrese del Ncd Antonio Gentile non polemizzi con Ferro e Forza Italia. L’unico obiettivo dei Gentile-boys sembra quello di “spaccare” il centro-destra. Difficile superi il quorum seppur le liste sono composte per la maggior parte di ex assessori e consiglieri regionali.
Impegno totale per Mimmo Gattuso e L’Altra Calabria. Il candidato governatore sta toccando vari temi: trasporti, lavoro, giovani. Buone intenzioni ma pochissime possibilità di avere una rappresentanza in consiglio regionale.
Poco o nulla da dire èper Cono Cantelmi ed il M5S: i grillini, dopo la “scoppola” delle comunali di Reggio, sono scomparsi dalla scena politica. Anche per loro, come per l’altra Calabria, poche possibilità di superare lo sbarramento.