Reggio, alla Villa Comunale arriva il “compostaggio collettivo”: ecco come partecipare

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compostaggioSettore “Politiche Ambientali e Culturali” – Servizio “Agricoltura, Verde e Arredo Urbano” del comune di Reggio Calabria, Differenziamoci Differenziando, AVR spa, Arpacal promuove l’iniziativa di “compostaggio collettivo” presso la Villa Comunale Umberto I di Reggio Calabria.
Appuntamento Sabato 8 Novembre alle ore 11 presso il salone della parrocchia di Sant’Agostino per una breve presentazione dell’iniziativa e le prime istruzione pratiche alle famiglie coinvolte nel progetto e poi tutti insieme alla Villa per la prima attività di compostaggio. Le famiglie aderenti all’iniziativa potranno conferire nelle compostiere materiale organico che, miscelato con la frazione secca recuperata in loco (grazie alla collaborazione degli operatori che si occupano della manutenzione del verde all’interno della Villa), genererà in circa 3-4 mesi dell’ottimo compost.

Il compost è un prodotto stabile, igienizzante, con un notevole profumo di terriccio di bosco, ricco di nutrienti e di organismi decompositori, che si usa come ammendante per piante, fiori e ortaggi per arricchire la struttura e la composizione della terra.
Ogni due settimane per i primi due mesi è previsto un supporto tecnico ai partecipanti sul luogo per osservare insieme lo stato del compost, fornire chiarimenti, discutere su come migliorare l’iniziativa.

Considerando che circa il 40% dei nostri cassonetti è occupato da materia organica, cioè scarti di origine naturale che potrebbero essere reintrodotti nel ciclo della natura, trovare un modo efficace per sottrarre questa materia dalle discariche e valorizzarla è molto utile per risolvere, anche se parzialmente, l’attuale problematica della gestione dei rifiuti.
Ovviamente non è con poche compostiere collettive che si può smaltire tutto “l’umido” della città. Il progetto infatti ha essenzialmente un valore simbolico-dimostrativo e si pone l’obiettivo di fare conoscere ai cittadini la pratica del compostaggio di modo che la stessa possa poi diffondersi capillarmente mediante il compostaggio individuale per chi ha a disposizione un terreno, il compostaggio condominiale per i condomini dotati di terreni, il compostaggio collettivo, per l’appunto, per gli altri. Una volta acquisita la consapevolezza e la pratica si potrà proporre l’attivazione di veri e propri impianti di compostaggio, anche di grandi dimensioni.

Essendo dunque un progetto dimostrativo, si è pensato che la prima compostiera collettiva dovesse essere collocata nella Villa Comunale perché:

• si trova in posizione centrale
• vicinanza con molte scuole elementari e medie per organizzare visite guidate;
• perché la villa potrebbe così tornare ad essere frequentata da famiglie e tanti bambini e ragazzi, notoriamente molto più sensibili alle tematiche ambientali rispetto agli adulti.

Le principali qualità del progetto sono:

1. Costi zero e riscontri economici per la città e il cittadino.
2. Progetto di piccola scala e adattabile a luoghi (scuole, parchi, condomini, domicili) e contesti diversi per creare, ad esempio, occasioni di sensibilizzazione ambientale, rete sociali e/o realizzazione di orti sociali in città.

COSA FA OGNI PARTECIPANTE

Ogni partecipante

• Riceve la chiave della compostiera collettiva;
• Segue una formazione adatta sulle incredibili potenzialità del compostaggio;
• Impara a selezionare in casa gli scarti organici e a prepararli per la compostiera;
• Svuota il suo bidone di materia organica nelle compostiere ogni 3-4 giorni;
• Partecipa al mantenimento dello stato ottimale di decomposizione della materie che ha inserito;
• Si fa promotore dell’iniziativa coinvolgendo amici e conoscenti.

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