Le complesse e prolungate attività di indagine coordinate dal magistrato titolare delle indagini della locale Procura, hanno fatto emergere che la struttura è priva di concessione demaniale marittima che ne legittimi l’occupazione, nonché di permesso a costruire, oltre ad essere caratterizzata da tutta una serie di violazioni edilizio/urbanistiche ed ambientali accertate dai militari della Guardia Costiera di Reggio Calabria.
Fatto non meno grave è che l’area in cui è collocato il complesso turistico è considerata a forte rischio erosione costiera, nonché di attenzione idraulica, con conseguenti evidenti pericoli per la pubblica e privata incolumità.
Le attività di monitoraggio dei litorali a tutela del demanio marittimo e dell’ambiente marino, disposte dal Comandante della Capitaneria di Porto, proseguiranno con il consueto impegno, secondo le direttive del Procuratore Capo della Procura della Repubblica e del Procuratore Aggiunto coordinatore.