Reggio, nuove prospettive per la valorizzazione delle risorse culturali calabresi

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Attualità delle rotte storiche tra Oriente e Occidente, per una rete competitiva di città del Mediterraneo” è il tema del Workshop organizzato dal Dipartimento PAU in occasione della 18^ Assemblea Mondiale dell’ICOMOS, ospitata quest’anno in Italia, a Firenze, dal 9 al 14 novembre, alla quale hanno partecipato oltre 1300 delegati provenienti da 93 Paesi di tutto il mondo.

L’ICOMOS è l’organizzazione che a livello internazionale svolge il ruolo di advisor per l’UNESCO ai fini della valutazione delle candidature per l’inserimento nelle Liste del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

L’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il Dipartimento PAU in particolare, in qualità di partners scientifici dell’evento internazionale, hanno avuto un ruolo da protagonista in occasione dell’evento.

Nel corso del workshop, infatti, è stato presentato il progetto di itinerario culturale “Alle radici dell’Umanesimo”, che tocca numerose città del Mediterraneo, ponendo al centro le città di Reggio e Messina, considerate nel periodo del loro massimo splendore: esso intende inserire il nostro patrimonio in un circuito internazionale di fruizione culturale.

L’itinerario si riferisce al periodo in cui il Mediterraneo, che nelle carte geografiche più antiche (che appaiono oggi rovesciate) era rappresentato a Nord, era il luogo principale degli scambi culturali e commerciali tra oriente e occidente, prima del trasferimento dei traffici nell’Atlantico. Il progetto intende dimostrare che le città incluse nell’itinerario, attraverso i loro Centri di Cultura, hanno consentito ai valori provenienti dal Mondo Classico di essere conservati e trasmessi alle generazioni future, attraverso le trascrizioni e traduzioni in latino e arabo dei codici greci: in questi luoghi, quindi, è possibile ritrovare le testimonianze delle radici dell’Umanesimo e, attraverso esso, del Mondo Moderno.

Aspetto non secondario del progetto presentato all’Assemblea Mondiale ICOMOS, è la costruzione della Rete delle città del Mediterraneo facenti parte dell’itinerario, che potrà attivare per Reggio e Messina dinamiche di rango realmente metropolitano: esso si inserisce infatti nel percorso di ricerca avviato da anni dal LaborEst sulla Città Metropolitana, e costituisce un avanzamento rispetto a quanto già presentato in occasione del Simposio Internazionale “New Metropolitan Perspectives” organizzato a maggio a Reggio dallo stesso LaborEst in collaborazione con il CLUDs del Dipartimento PAU.

Il Workshop di Firenze è stato aperto da Maria Rosa Suárez-Inclán, (ICOMOS Spagna) Presidente Onorario del Comitato Internazionale ICOMOS Itinerari Culturali, che ha illustrato i criteria ufficiali per il riconoscimento degli Itinerari, e che immediatamente ha sposato in pieno il progetto; dopo l’intervento di Rosa Anna Genovese (Università Federico II di Napoli) membro dello stesso Comitato, l’itinerario è stato introdotto da Simonetta Valtieri, Direttore del Dipartimento PAU e illustrato per il LaborEst da Francesco Calabrò, Lucia Della Spina e Daniele Campolo.

Hanno partecipato inoltre rappresentanti di diversi Paesi, tra i quali Maria Savrami (ICOMOS Grecia), responsabile del Museo numismatico e del Museo delle Epigrafi di Atene; hanno già aderito al progetto anche membri dell’ICOMOS Malta, Ray Bondin, e Turchia (Ege Uluca Tumer).

 

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