Reggio, 4 arresti e 33 denunce nella locride [FOTO, NOMI & DETTAGLI]

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Continuano serrate le attività di controllo del territorio, svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri nell’ambito della pianificazione coordinata dei servizi realizzata nell’ambito delle politiche di controllo del territorio implementate sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino, come continuano a essere allestiti numerosi posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a due sensi di marcia sia nel presidio dei punti di obbligato passaggio della giurisdizione di competenza, sia nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani, come anche sono numerose le perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari effettuate.

All’esito del servizio, tra l’altro:

– i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica, hanno:

  1. arrestato, a Caulonia Marina, due catanzaresi per furto aggravato in concorso di autovettura. In particolare, la scorsa notte, Passalacqua Antonio e Berlingeri Rosario Domenico, rispettivamente, 41enne e 19enne, entrambi con precedenti specifici, dopo aver rubato un’utilitaria di un medico in località Siano di Catanzaro, si sono allontanati percorrendo la SS – 106 in direzione Reggio Calabria, sembra per andare a trovare dei parenti, senza però fare i conti con il servizio delle ricerche prontamente attivato dall’Arma dei Carabinieri, che, grazie alle tempestive segnalazioni effettuate tra le varie Centrali Operative, hanno permesso di diramare capillarmente ai servizi esterni i dati del mezzo asportato. E così, i militari della “Radiomobile” hanno individuati i prevenuti all’altezza di Caulonia Marina; gli stessi, alla vista degli operanti, parcheggiata l’auto, ci si sono invano accovacciati dietro, venendo subito sorpresi dai militari. Ciononostante, il Passalacqua ha tentato la fuga ma è stato bloccato da uno degli operanti dopo un inseguimento di circa 80 metri. Successivamente, a seguito di un’accurata perquisizione veicolare, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro un cacciavite, presumibilmente utilizzato per commettere il reato, e il blocco di accensione del veicolo, rimosso per agevolarne l’accensione. Al termine delle formalità di rito, i due uomini sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Locri, dottor Francesco Cirillo, in attesa del rito direttissimo;

–     deferito, in Roccella Jonica, in stato di libertà:

  1. .        per il reato di guida senza patente,  un disoccupato romeno 25enne, poiché, sottoposto a controllo è stato trovao alla guida di un ciclomotore senza aver mai conseguito il prescritto CIG (certificato idoneità alla guida). Il mezzo, anche in questo caso sprovvisto di copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro e affidato in custodia giudiziale a una ditta specializzata;
  2. .        per il reato di falsità in scrittura privata, un operaio ucraino 34enne, poiché, durante un controllo alla circolazione stradale lungo la S.S. 106, è stato trovato alla guida di un’autovettura, munito di contrassegno assicurativo falso. Da qui è scattato il sequestro anche dell’auto;

–  a Marina di Gioiosa Jonica, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato il 25enne Femia Salvatore, in esecuzione di un ordine di esecuzione della pena, perché condannato per tentato duplice omicidio in concorso, violenza privata, accensioni ed esplosioni pericolose, ricettazione e porto e detenzione in luogo pubblico di arma clandestina: deve scontare la pena definitiva di 6 anni, 8 mesi e 3 giorni di reclusione. I fatti risalgono all’ottobre 2009, quando in Contrada Bernagallo di Gioiosa Jonica il Femia, in concorso con un altro soggetto, al fine di osteggiare la relazione sentimentale intrattenuta tra un ragazzo del luogo e l’allora sorella minore dapprima aggredì e malmenò il padre di questi, che era alla guida della sua autovettura insieme al proprio fratello e al figlio, per poi esplodere 9 colpi al loro indirizzo con una pistola cal. 7.65, a seguito dei quali i malcapitati riportarono gravi lesioni. L’arrestato, espletate formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione per scontarvi la pena citata;

–     a Gioiosa Jonica, i Carabinieri della locale Stazione hanno:

  1. arrestato il 46enne Agostino Giuseppe, in esecuzione di un ordine di esecuzione della pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri – Ufficio Esecuzioni Penali, perché condannato per lesioni personali aggravate, dovendo egli scontare la pena definitiva di anni 2, mesi 2 e giorni 17 di reclusione. L’uomo  deve espiare una pena definitiva di 2 anni, 2 mesi e 17 giorni di reclusione, poiché riconosciuto colpevole del reato di lesioni personali aggravate commesso in Gioiosa Jonica il 16 luglio 2006, quando, alle 4.00, in quel Viale Rimembranze, esplose un colpo di fucile caricato a pallettoni, ferendo gravemente un suo concittadino,  successivamente trasportato presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Locri. Le immediate indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica e le successive risultanze investigative permisero alla Procura della Repubblica di Locri di emettere un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del prevenuto per tentato omicidio, consentendo di di ben delineare il movente sotteso all’azione delittuosa da lui posta, riconducibile a dissidi di natura privata derivanti dalla gestione di un ristorante di sua proprietà. L’arrestato, espletate formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri, dove sconterà la pena;
  2. deferito in stato di libertà, per guida senza patente un disoccupato 17enne di Grotteria poiché, sottoposto a controllo, è stato trovato alla guida di un ciclomotore senza aver mai conseguito il prescritto CIG (certificato idoneità alla guida). Il mezzo, tra l’altro sprovvisto di copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro ed affidato in custodia giudiziale a una ditta specializzata;

–     a Brancaleone, i Carabinieri della Compagnia di Bianco hanno denunciato a piede libero 24 persone, a vario titolo, responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica e di acqua. In particolare, su indicazione dei Carabinieri della locale Stazione, e con il supporto dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, della Compagnia Speciale di Vibo Valentia e la collaborazione del Nucleo Cinofili del Gruppo Operativo Calabria (GOC), i militari hanno effettuato un simultaneo controllo “a tappeto” di molte abitazioni e case popolari, denunciando in stato di libertà:

  1.  21 persone, molte delle quali con pregiudizi di polizia e nullafacenti, la maggior parte delle quali occupanti gli alloggi popolari del luogo, per furto aggravato di acqua poiché avevano abusivamente allacciato le proprie abitazioni di residenza alla rete idrica comunale;
  2.  due ragazze di 19 e 22 anni, entrambe casalinghe, che avevano abusivamente allacciato, attraverso un bypass di fili successivamente sottoposto a sequestro, il contatore delle proprie abitazioni di residenza con la linea elettrica dell’ENEL;
  3.   un 25enne, poiché trovato in possesso di 26 grammi di verosimile sostanza stupefacente del tipo marijuana, sottoposti a sequestro, custoditi in una busta in cellophane occultata sotto il cuscino di un divano. Il rinvenimento è stato eseguito grazie al fiuto di “Nito”, esemplare di pastore tedesco, addestrato per la ricerca di sostanze stupefacenti ed effettivo presso il Nucleo Cinofili del GOC di Vibo Valentia;

–     i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno deferito in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere, un 30enne nullafacente di Africo, con precedenti di polizia, poiché – durante un controllo alla circolazione stradale operato nottetempo congiuntamente a personale della Compagnia d’Intervento Operativo del 10° Battaglione “Campania” in questi giorni giunta di rinforzo per incrementare le attività di controllo del territorio del Gruppo di Locri – è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 18.5 cm di cui 8.5 di lama, occultato all’interno del propria autovettura;

–     i Carabinieri della Stazione di Locri hanno deferito in stato di libertà un disoccupato 47enne, responsabile di aver sversato nella fiumara “Gerace” di contrada Verga materiali di vario genere, qualificati rifiuti speciali non pericolosi, senza alcuna autorizzazione. A seguito dell’intervento, gli operanti hanno sequestrato:

  1. .        ai fini della confisca, l’autocarro utilizzato per il trasporto illecito dei rifiuti, affidato in custodia giudiziaria a una  ditta specializzata;
  2. .        l’area interessata, oltre 40 metri quadrati, affidata al responsabile dell’ufficio tecnico del locale Comune, che condurrà le operazioni di bonifica, con costi a carico del denunciato.

–          a Bivongi, i Carabinieri della Stazione di Stilo hanno denunciato un 28enne del posto perché, a seguito di perquisizione domiciliare eseguita con il supporto di unità cinofila del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia è stato trovato in possesso complessivamente di 6 grammi di “marjuana” e una dozzina di rami da 30 cm di canapa indiana, a cui era già stata asportata l’infiorescenza, nonché materiale e strumenti per macinare le infiorescenze di canapa indiana, con all’interno alcuni residui, nonché svariati semi di verosimile canapa indiana. Il tutto era ben occultato in varie (le più impensabili) parti della casa perquisita;

–  i Carabinieri della Stazione di Bruzzano Zeffirio hanno denunciato in stato di libertà per violazione delle norme sull’edilizia una 55enne del posto, poiché aveva realizzato, presso la propria abitazione di residenza, in assenza di permesso a costruire del locale Ufficio Tecnico Comunale, una terrazza in cemento armato di complessivi 22 mq, sormontata da una tettoia di circa 5 mq costituita da travi in legno e pilastri dell’altezza di 2,30 mt.;

–  a Samo, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per porto abusivo di armi un operaio 35enne poiché sorpreso a utilizzare, durante una battuta di caccia in quella Località Punta d’argano, un fucile cal. 12 senza il previsto titolo autorizzativo in quanto scaduto nel settembre scorso. A seguito dell’occorso, pertanto, unitamente all’arma, sono state sottoposte a sequestro 111 cartucce di vario calibro, rinvenute a seguito di perquisizione dell’autovettura del denunciato;

–  a San Luca, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà per il reato di guida senza patente uno studente 18enne del posto, sorpreso a circolare alla guida di un motociclo di grossa cilindrata di proprietà dello zio, senza essere in possesso del prescritto titolo autorizzativo poiché mai conseguito;

–  lungo la SS.106, all’altezza del Comune di Bianco, i Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco, questa notte, hanno deferito in stato di libertà per rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza alcolica un 32enne disoccupato di Bovalino, il quale, sorpreso alla guida della propria autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta alla probabile notevole ingestione di bevande alcoliche, ha rifiutato di sottoporsi alla misurazione del tasso alcolemico. A seguito dell’occorso, il mezzo è stato sottoposto a sequestro

 


 

 

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