Petrolchimico di Gela, Crocetta: “accordo vale 6.500 posti di lavoro”

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Quale Regione, quale Stato al mondo ha il petrolio e non lo vende? O siamo diventati tutti pazzi?”. Se lo chiede il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta in un’intervista a Repubblica (edizione Palermo). “L’intesa per la salvaguardia del Petrolchimico – aggiunge – oltre a trasformare la raffineria nel primo polo di economia verde italiano, introduce alcuni aspetti importanti: a realizzare le basi e le trivelle saranno gli operai della Fincantieri, e cosi’ sara’ sbloccata la crisi occupazionale di Palermo. Il petrolio estratto sara’ lavorato prioritariamente nelle raffinerie siciliane, da Milazzo al polo di Priolo ed Augusta, e porteremo altro lavoro in questi territori. L’Eni, inoltre, si e’ impegnata a creare la sede dell’azienda estrattiva in Sicilia, in modo da pagare qui le tasse. Insomma, questo accordo complessivamente non vale meno di 500 milioni di euro e produce 6.500 occupati. Un risultato incredibile per la nostra economia“.

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