I Carabinieri di Palermo, nell’ultima settimana, hanno ispezionato 8 aziende, fra edilizia e commercio, e verificato 21 postazioni lavorative tra la stessa città di Palermo, Valledolmo, Capaci e Carini.
I controlli hanno portato alla scoperta di 6 lavoratori in nero, a due attività imprenditoriali sospese, alla denuncia di un datore di lavoro, un coordinatore di sicurezza, e di due lavoratori autonomi. Denunciato anche un altro datore di lavoro per aver impiegato un impianto di video sorveglianza senza alcun accordo sindacale.
Al fine di riaprire le proprie attività, i commercianti sospesi hanno regolarizzato i dipendenti in nero, versando parte delle sanzioni amministrative, per un totale di 3.900 euro. Sempre gli stessi commercianti, dovranno ancora versare i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori non corrisposti a 6 operai, e corrispondere, inoltre, una maxi sanzione di 4.000 euro per ogni lavoratore in nero.
Contestate anche sanzioni amministrative per 25.000 euro e ammende pari a 38.579 euro.