Franco Rinaldi, deputato all’Ars in forza al Pd, chiede al Governo regionale di far luce sulle spese sostenute da Filippo Romano in occasione del Premio Cariddi a Venezia. Rinaldi pretende trasparenza da parte del Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Messina, onde fugare dubbi che sarebbero sorti per via di alcuni articoli su testate nazionali. “La partecipazione del Commissario del Libero Consorzio alla kermesse – scrive l’onorevole – con l’errato messaggio pubblicitario dell’attività della Provincia Regionale di Messina danneggia la credibilità dell’azione del Governo regionale, che ne ha deciso la soppressione; appare decisamente inopportuna la partecipazione e l’eventuale spesa di danaro pubblico per sostenere iniziative artistiche e culturali in nome di Taormina Arte, considerato il grave stato di disagio economico che attraversa l’associazione taorminese, con i propri dipendenti senza stipendio ed incerti per il proprio avvenire oramai da diversi mesi”. Inoltre, conclude Rinaldi, “si apprende che il Libero Consorzio è protagonista in un’altra vicenda, relativa alla costituzione di un Consorzio a partecipazione pubblica totalitaria (Provincia e Università) denominato Centro per lo sviluppo del turismo culturale per la Sicilia”: da qui la richiesta di un chiarimento sulla natura di tale Consorzio e se le eventuali spese forzino o meno il patto di stabilità.
Messina, Rinaldi (Pd) contro Romano: la Regione faccia chiarezza
