Sarebbe venuto giù il muro di gomma che vede su fronti contrapposti gli esercenti contrari all’isola pedonale e i promotori del progetto. Dopo la sospensione imposta dal Tar, l’Amministrazione ha deciso di adottare un basso profilo tornando a interagire col Consiglio per trovare una soluzione condivisa. Lo aveva rivelato, poche ore dopo la decisione del Tar, l’assessore Cacciola. Adesso sarebbe allo studio l’idea di rivedere le decisioni adottate con il Piano generale del traffico urbano, passando per una mediazione con chi ha interessi concreti in gioco. Da qui l’idea di “semi-pedonalizzare” l’isola: estendere abbondantemente i marciapiedi e lasciare una sola carreggiata. Una soluzione forse intermedia, che lascia ampiamente a desiderare sotto il profilo razionale: l’assenza di posteggi a pagamento impedirebbe ugualmente la sosta, non agevolando pertanto gli interessi dei commercianti e non risollevando il bilancio dell’Atm; i passanti, di contro, si troverebbero ugualmente in ostaggio del traffico. Una mediazione a ribasso che rischia di scontentare tutti.
Messina, isola pedonale: via dei Mille aperta a metà? Una soluzione tragicomica
