L’autovettura in questione, una Lancia Musa, si trovava parcheggiata in via Verona, nel vialetto che consente l’accesso all’abitazione dei genitori del sindaco. Quest’ultimi erano soliti parcheggiare il veicolo in strada, senza utilizzare garage o altri luoghi chiusi e recintati. Facile dunque per coloro che hanno portato a compimento l’operazione, agire indisturbati senza farsi notare più di tanto.
Le indagini dei militari dell’Arma procedono a tutto tondo. Il collegamento con i compiti istituzionali svolti dal sindaco Monica Sabatino appare semplice ed immediato, ma chiaramente non si escludono altre ipotesi. La stessa Sabatino, ha dato ampia disponibilità alla Benemerita e alla magistratura per venire a capo della faccenda ed individuare quanto prima sia gli esecutori, sia i mandanti di quello che potrebbe configurarsi come l’ennesimo atto intimidatorio compiuto ai danni di un amministratore.
Ma non è tutto. Lo stesso trattamento è stato riservato ad un altro esponente dell’esecutivo. Si tratta del delegato del sindaco al personale ed ai servizi cimiteriali Franco Chilelli. Anch’egli ha ritrovato sul parabrezza del Fiorino di sua proprietà una busta contenente due proiettili. Lo stesso Chilelli si è presentato dai Carabinieri per renderli partecipi di quanto successo.