Giro…d’Italia? Il Sud grande assente e lo smacco per la città di Vincenzo Nibali

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giro d'italiaQuando lo sport riflette la politica e la società. Non è una novità il legame che spesso intercorre tra eventi sportivi e atteggiamenti politici sia uno specchio dei tempi. Dal celebre duello cinematografico tra il pugile statunitense Rocky Balboa contro il russo Ivan Drago, emblema della cortina di ferro degli anni ’80 tra il blocco occidentale e quello orientale, fino alle recenti manifestazioni a favore dei diritti dei gay messe in campo dagli atleti nelle Olimpiadi di Sochi per sfidare platealmente le restrizioni contro gli omosessuali del governo russo di Putin, lo sport ci ha abituati a riflettere sui tempi moderni oltre che tifare per le prestazioni sportive dei partecipanti.

Se lo sport è dunque una vetrina della società, e delle tendenze politiche predominanti, colpisce l’assenza di tappe nel sud e nelle isole del Bel Paese del prossimo Giro d’Italia, in programma per la primavera 2015.

L’attuale programmazione, infatti, che prevede l’inizio del giro in Liguria a San Lorenzo al Mare il 09 Maggio 2015, si ferma a San Giorgio del Sannio, in provincia di Benevento. All’asciutto dunque regioni come Puglia, Calabria, Sardegna e sopratutto Sicilia. Messina, in particolar modo.

La città di Vincenzo Nibali, lo squalo dello Stretto che ha conquistato la vittoria dello scorso Tour de France, e che ha portato in auge l’onore dell’Italia nella disciplina sportiva subisce questo smacco.

Poca l’attenzione dunque da parte dello staff del Giro d’Italia che di italianità ne ha ben poca se esclude vistosamente il sud dal percorso di gara. E viene da pensare che l’esclusione sia ancor più sintomatica di un allontanamento delle istituzioni del centro verso la periferia dello stivale.

A vedere la mappa con le tappe del prossimo giro d’Italia sembra quasi di scorgere una cartina storica dove l’Italia si fermava poco più a sud di Roma lasciando poi spazio al Regno delle Due Sicilie. Dovremmo forse organizzare il giro del Regno delle Due Sicilie? In tal caso, proponiamo anche un derby ciclistico tra l’ex regno borbonico e i possedimenti di savoiarda memoria e splendore.

 

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