Calabria: “Donne protagoniste della nuova Regione”

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“Il nostro Paese attraversa una congiuntura difficile e pericolosa e ha bisogno di energia e coesione per affrontarla. Le donne italiane, dai margini della vita pubblica e lavorativa in cui sono ancora costrette, sanno che ci sono le risorse per cambiare. In Calabria stiamo lavorando concretamente su questa strada, candidando una valida e preparata amministratrice come Wanda Ferro alla Presidenza della Regione e aprendo così una stagione di risveglio civile”.
È quanto afferma Maria Josè Caligiuri, candidata al Consiglio Regionale della Calabria nella lista “Casa delle Libertà – Ferro Presidente” a sostegno di Wanda Ferro e da sempre personalmente impegnata sul fronte delle politiche femminili e delle pari opportunità, avendo anche ricoperto il ruolo di componente della Commissione “Progetto Donna” della Regione Calabria.
“Si cambia la politica se le donne avranno voce e forza. Si cambia se si ascolta il territorio e lo si rimette insieme indicando una comune idea di civiltà. Noi vogliamo per la nostra regione – spiega Caligiuri – il medesimo grande futuro che vogliamo per le nostre bambine e i nostri bambini e vogliamo che si realizzino quelli che ancora sembrano desideri impossibili: diventare madri, avere un lavoro, un’impresa, una scuola di qualità, fare ricerca, affermare la propria personalità e sentirsi parte di una vita e di una storia comune. Sappiamo che si può fare, se si vincono resistenze e diffidenze. Il mio impegno in Consiglio Regionale a fianco di Wanda Ferro sarà finalizzato a perseguire concreti obiettivi nel solco del miglioramento delle condizioni di vita delle donne e ad a favore del loro inserimento occupazionale, con politiche mirate alla tutela delle fasce deboli ed in supporto dei nuclei familiari e con interventi mirati alla promozione dell’imprenditorialità femminile”.
“Tra le nostre priorità – dichiara Caligiuri – vi è difatti l’esigenza di realizzare un welfare che consenta l’occupazione femminile e offra alle famiglie indispensabili servizi di cura per le bambine e i bambini, le persone anziane e quelle disabili; politiche contro la precarietà lavorativa di giovani e donne; il contrasto della violenza contro le donne e del femminicidio; la promozione di una cultura di genere a tutti i livelli dell’educazione. Vogliamo una nuova regione all’insegna delle donne, forti ed autorevoli, impegnate a modificare la realtà e l’immagine di un universo rosa fin troppo bistrattato e ad agire per un’effettiva democrazia paritaria nelle istituzioni, nella vita economica e sociale e nelle relazioni familiari, per fare finalmente della Calabria una regione più giusta, più forte, più coesa”.

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