Regionali in Calabria, Forza Italia chiude le porte a Ncd-Udc

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Militants hold Forza Italia's flag befor“Il Coordinamento regionale di Forza Italia, in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, deve essere intransigente e determinato su alcuni punti essenziali se si vuole affrontare con credibilità e coerenza la competizione elettorale del 23 novembre”.
E’ quanto affermano il coordinatore regionale di Forza Italia, Jole Santelli e i vicecoordinatori Roberto Occhiuto, Pino Galati e Nino Foti.
“Innanzitutto occorre parlare ai calabresi – proseguono gli esponenti azzurri – con il linguaggio della chiarezza, attraverso sia la realizzazione di programmi che imprimano una decisa svolta ad una Regione che necessita di interventi radicali in settori cardine quali quelli dell’ambiente, del turismo, dell’agricoltura, delle infrastrutture, della sanità e dell’occupazione, sia attraverso la composizione delle liste con candidati che rispondano a requisiti di competenza, affidabilità e trasparenza. Ridare non solo la speranza ma anche la certezza di un futuro migliore ai calabresi è un dovere della classe politica e questo compito non può essere adempiuto se non con programmi seri, di rottura e con candidati capaci e liste trasparenti. Per quanto riguarda il discorso delle alleanze bisogna sposare la linea della serietà e della drasticità: non ci si può alleare con partiti, come il Nuovo centrodestra e l’Unione di Centro, i quali hanno dapprima cercato di costruire a Roma alleanze con il Partito democratico in vista del voto alle prossime regionali. Ridurre la competizione elettorale ad un semplice mercanto delle alleanze non rappresenta un segnale di cambiamento. Forza Italia deve essere molto determinata su queste posizioni: il rinnovamento – concludono gli esponenti di Forza Italia Calabria – parte dal rifiutare alleanze con partiti che cercano, a destra o a sinistra, la collocazione più vantaggiosa. Occorre far ripartire la Calabria con coraggio, credibilità e con la forza delle scelte e delle idee”. Adesso cosa faranno Ncd-Udc?

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