Reggio: non si ferma all’alt, arrestato 50enne

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MANGLAVITI GiovanniIeri i Carabinieri della Stazione di Bovalino hanno tratto in arresto Manglaviti Giovanni, 50enne di San Luca, responsabile di riciclaggio e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’uomo, dopo aver omesso di fermarsi al segnale di “alt” impostogli dai militari operanti, i quali lo hanno intercettato “con un colpo d’occhio” e una “rapida” inversione di marcia durante un regolare servizio di pattuglia in uniforme e su autovettura con colori d’istituto, si è dato alla fuga per le vie di quel centro alla guida di un autocarro fino a quando, dopo essersi impantanato in un oliveto, è fuggito a piedi, vendendo raggiunto poco dopo dai militari, i quali sono riusciti a bloccarlo e trarlo in arresto, dopo una breve colluttazione nel corso della quale uno dei militari è rimasto leggermente ferito dai tentativi dell’uomo di divincolarsi.

L’immediata perquisizione dell’autocarro ha consentito di rinvenire all’interno dello stesso diverse parti di varie autovetture con la matricola punzonata, sul conto delle quali sono stati avviati opportuni accertamenti al fine di verificarne la provenienza e risalire ai reali proprietari. È quella del reato di riciclaggio un ipotesi di delitto sanzionata in maniera molto severa dal Codice Penale: infatti, essa punisce con la reclusione da 4 a 12 anni e con la multa da 1.032 a 15.493 €uro “chiunque fuori dai casi del concorso nel reato, sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa”.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Locri, Dottoressa Simona Ferraiuolo.

Nell’udienza di convalida odierna, il Giudice per le Indagini Preliminari, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei confronti del Manglaviti la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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