Continuano serrate le attività di controllo del territorio, svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri nell’ambito della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino, come continuano a essere allestiti numerosi posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a due sensi di marcia sia nel presidio dei punti di obbligato passaggio della giurisdizione di competenza, sia nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani, come anche sono numerose le perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari effettuate.
All’esito del servizio, tra l’altro:
– i Carabinieri della Stazione di San Luca hanno:
– a Marina di Gioiosa Jonica, i Carabinieri hanno arrestato il 34enne Salvatore Albanese, condannato per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope e concorso in produzione, detenzione e traffico illeciti di sostanze stupefacenti. In forza di tale provvedimento, un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali, l’Albanese, già sottoposto agli arresti domiciliari in custodia cautelare emessa nell’ambito dello stesso procedimento, deve scontare 2 anni e 15 giorni di reclusione per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope e concorso in produzione, detenzione e traffico illeciti di sostanze stupefacenti, commessi, rispettivamente, in Napoli, dal febbraio 2004 all’aprile 2006, e a Castrovillari il 19.5.2004. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri, dove sconterà la pena;
– i Carabinieri Stazione Caraffa del Bianco (RC) hanno denunciato a piede libero:
? un 56enne, per omessa custodia di munizioni. L’uomo è stato sorpreso custodire impropriamente presso il suo ovile e non presso l’abitazione di proprietà 8 cartucce da caccia cal. 12, regolarmente detenute, nella circostanza sottoposte a sequestro, perché non erano state osservate le tassative, dovute cautele previste dalla normativa di riferimento (che, tra l’altro, esigono la custodia di armi e munizioni in apposito armadio corazzato);
? per omessa custodia di armi, un 52enne, poiché, a seguito di denuncia di furto di un fucile da caccia sporta presso quello stesso Comando dell’Arma, è emerso che l’uomo aveva detenuto l’arma sottratta senza osservare le dovute cautele previste dalla normativa di riferimento, avendola custodita, avvolta in una coperta, su di una mensola del ripostiglio della propria abitazione;
– analoga sorte – e così sale a 63 il numero delle persone denunciate nell’ambito del Gruppo di Locri per questo reato dall’inizio dell’anno – è toccata a un imprenditore 50enne di Grotteria, il quale è stato deferito in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica dai Carabinieri della locale Stazione, poiché, a seguito di controlli esperiti unitamente a personale specializzato dell’Enel, è stato accertato che aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, attraverso un cavo elettrico lungo poco meno di un metro, poi sottoposto a sequestro. Così egli alterava sistematicamente la normale misurazione del consumo di energia elettrica, che, nel caso di specie, essendo riferito a un’attività produttiva, è stata ritenuta dagli operanti di consistente portata;
– a Siderno, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un pregiudicato 51enne di San Luca, sorpreso circolare nottetempo per quel centro a bordo dell’utilitaria di un suo conoscente, a bordo della quale è stata rinvenuta e sequestrata un’ascia della lunghezza complessiva di 120 centimetri;
– i Carabinieri di Bovalino hanno deferito a piede libero:
– in Brancaleone, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bianco hanno deferito in stato di libertà per porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere un imprenditore 38enne della zona, sorpreso, nottetempo, durante un controllo alla circolazione stradale in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di 15 cm, poi sottoposto a sequestro;
– ad Africo Nuovo, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dell’autorità amministrativa un’insegnante 56enne del luogo, poiché, proprietaria e custode di un’utilitaria sottoposta a sequestro amministrativo il 26 gennaio 2011 dalla Stazione Carabinieri di Samo, ne ha denunciato il furto il 27.10 u.s., asseritamente mentre era parcheggiata in quel centro abitato nei pressi dell’abitazione di residenza, quando invece l’obbligo in capo al custode prevede che il mezzo dato in affidamento giudiziario (che proprio per non gravare sulle finanze del proprietario viene consegnato allo stesso in caso di sequestro e non fatto trasportare presso le depositerie autorizzate) possa essere custodito esclusivamente in luogo non accessibile a terzi, e non, come in questo caso, sulla pubblica via;
– ad Ardore, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Locri hanno deferito in stato di libertà un operaio 61enne del luogo, poiché, a seguito di controllo, è stato accertato che in qualità di custode di un ciclomotore, ancorché fosse sottoposto a sequestro dal 21.8.2012, ha continuato a utilizzarlo in violazione del vincolo da cui era gravato. A seguito dell’occorso, il mezzo è stato nuovamente sequestrato e affidato in custodia a una ditta specializzata nella custodia giudiziaria;
– alle prime luci dell’alba, a Platì, i Carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone Eliportato Cacciatori d’Aspromonte di stanza in Vibo Valentia hanno rinvenuto, all’interno di alcuni vasi, una piantagione composta da 15 piante di cannabis indica, tutte alte in media un metro (si tratta di una specie nana, quella definita “olandese”, particolarmente florida – sviluppa ramificazioni e fogliame bassi – e facilmente occultabile per via delle ridotte dimensioni in altezza). La piantagione era stata realizzata all’interno di vasi posizionati lungo il corso di un canale in cemento armato, realizzato per il deflusso delle acque piovane e della fogna, e ad esso ancorati con del filo di ferro. S’indaga per risalire chi abbia coltivato le piante;
– ad Africo Nuovo, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per omessa variazione del luogo di detenzione delle armi un pensionato 64enne del posto, il quale, censito quale autorizzato detentore di armi, ha omesso di comunicare il cambio della località di detenzione del proprio fucile da caccia, comunque regolarmente custodito presso l’attuale abitazione di residenza.