L’attività di polizia iniziata nei giorni precedenti, disposta dal Coordinamento territoriale di Reggio Calabria, ha visto impegnato anche un elicottero del CFS, attraverso perlustrazioni di una zona particolarmente impervia che si presta a coltivazioni di stupefacenti, anche per l’abbondanza di acque sorgive e terreni demaniali. Inoltre, negli anni precedenti l’area era stata devastata da alcuni incendi di natura dolosa che avevano suscitato il sospetto che fossero in qualche modo legati alla coltivazione di canapa. Quando gli agenti hanno individuato un terrazzamento in un’area abbandonata, si sono avvicinati scorgendo una piantagione di canapa (cannabis indica) giunta a maturazione, con piante alte fino a 2 metri e in ottimo stato vegetativo. Il terreno di circa 800 mq risultava recintato e irrigato con impianto a goccia grazie a una condotta proveniente da vallone Marcuci. Dopo alcuni giorni di
Il rinvenimento e la distruzione delle 5 mila piante (la più vasta piantagione scoperta in provincia nel 2014) costituisce un duro colpo alle attività illecite delle famiglie criminali che operano nell’area, infatti giunta sul mercato la canapa avrebbe potuto fruttare fino a dieci milioni di euro.