Messina: “quando la presentazione del contratto di servizio dell’ATM?”

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atm2Il consigliere comunale Libero Gioveni sollecita all’Amministrazione la definizione del contratto di servizio dell’ATM che permetterà di regolare i rapporti fra il Comune e la stessa azienda trasporti nel prossimo futuro. Le ipotesi di una rivoluzione nell’offerta dei servizi che solo nelle intenzioni sono state espresse a inizio mandato dall’assessore alla mobilità urbana Cacciola – spiega Giovenidevono essere al più presto formalizzate con un atto che il Civico Consesso attende ormai da fin troppo tempo.

Diventa necessario sapere e formalizzare, per esempio – prosegue il consigliere comunale – se e quando l’ATM gestirà il servizio carro attrezzi o la manutenzione della segnaletica stradale, oppure (così come chiesto dallo stesso Gioveni nell’ultima audizione di Foti e Cacciola in Commissione Viabilità alla presenza dell’assessore torinese Lubatti) se l’azienda vorrà finalmente internalizzare il servizio di manutenzione della tranvia assorbendo le pochissime e qualificate maestranze della ditta Ventura, alla quale la municipalizzata sborsa ormai da ben 11 anni  circa 1 milione e 200 mila euro all’anno!

L’esponente Udc ha anche chiesto di valutare la possibilità di trasformare un ramo dell’azienda in impresa che si possa occupare di  manutenzione ferroviaria intensificando i rapporti con RFI; ciò permetterebbe all’ATM di partecipare ai numerosi appalti FS di manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria (costruzione e varo scambi, revisione e manutenzione sistematica dell’armamento ecc.) al pari di altre imprese ferroviarie (come la stessa ditta Ventura che, oltre a garantire per conto dell’ATM la manutenzione della tranvia, assicura costantemente a RFI l’esternalizzazione dei suoi tanti interventi manutentivi nelle stazioni e nelle tratte).

Infine – conclude Gioveni – è necessario fare chiarezza su come l’azienda trasporti intenderà coprire a breve scadenza il servizio di trasporto gommato, visto che l’auspicabile aumento delle linee in città richiederà l’impiego di nuovi autisti; l’ipotesi di un concorso, certamente, specie con le nuove risorse frutto della futura gestione di questi nuovi servizi, potrebbe essere – secondo il consigliere comunale – oltre che gradita a molti cittadini disoccupati, anche praticabile.

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