Messina, indagine “Corsi d’oro”: sequestro di immobili a Genovese

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Sequestro per equivalente da parte della guardia di finanza di Messina per un valore di circa cinque milioni di euro nei confronti degli indagati dell’operazione ‘Corsi d’oro’ sulla formazione professionale. Tra questi anche il deputato nazionale del Pd, Francantonio Genovese, e il cognato, deputato all’Assemblea regionale siciliana, Franco Rinaldi. Complessivamente sono stati sequestrati 41 immobili nella disponibiltà degli indagati, accusati di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, al peculato e alla truffa per l’ottenimento di fondi pubblici destinati al finanziamento di progetti formativi tenuti da numerosi centri di formazione professionale. A Genovese sono stati sequestrati due immobili del valore di 630mila euro, mentre a Rinaldi altri due, del valore complessivo di circa 243mila euro. Giovanna Schirò ha subito il sequestro di un immobile di 67mila euro, a Chiara Schirò, moglie di Genovese, sono stati sequestrati, invece, tre immobili per 499mila euro. Gli altri sequestri: Elio Sauta, 12 immobili per un milione e 160mila euro, Graziella Feliciotto, due immobili per 4 milioni 600mila euro, Stefano Galletti, tre immobili per 500mila euro, Roberto Giunta, un immobile da 117mila euro, Natale Lo Presti, due immobili da 9.300 euro, Giuseppina Pozzi, un immobile da 25mila euro, Concetta Cannavò, due immobili per 165mila euro, Natale Capone, un immobile del valore di 37mila euro. Per quanto concerne le società che sarebbero state utilizzate per far lievitare i costi rimborsati dalla Regione, alla Calaservice Srl sono stati sequestrati cinque immobili per un valore complessivo di 227mila euro. Alla Napi Service Srlm sono stati sequestrati due immobili per un valore complessivo di 225mila euro, alla Napi Service Srl, invece, sono stati sequestrati due immobili del valore complessivo di 1,6 milioni di euro.

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