Mario Oliverio scrive alla famiglia Fortugno: “ricordo indelebile di un uomo che dell’onestà aveva fatto il suo programma di vita”

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Carissima Maria Grazia,

impossibilitato a partecipare alla commemorazione annuale di Franco perché impegnato in una concomitante riunione a Roma, ho inteso inviarti il presente messaggio per confermare a te e alla tua famiglia la mia personale vicinanza, nel ricordo indelebile di un uomo che, dell’onestà, della dedizione istituzionale e della rettitudine politica, aveva fatto il proprio programma di vita. 

Mai, né noi né i calabresi, potremo dimenticare quel 16 ottobre del 2005.
La sua violenta ed immatura scomparsa, a distanza di nove anni, ci ritorna sempre alla mente con rinnovato dolore.
Quella tragica giornata non può essere rimossa né dimenticata, ma deve vivere nella memoria della Calabria onesta che vuole costruire un futuro migliore, libero dalle mafie e da ogni forma di criminalità.
Un abbraccio affettuoso a te e ai tuoi figli.

E’ il messaggio che Mario Oliverio indirizza alla vedova Fortugno, moglie di Franco, assassinato nel 2005, mentre ricopriva l’incarico di Vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria.

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