Lamezia T.: presentata la maratona della legalità “Costruire speranza…di corsa” della Caritas Diocesana

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Coinvolte le parrocchie e le associazioni sportive del territorio, un percorso di circa 7 chilometri dalla Chiesa di San Francesco di Paola di Sambiase alla Chiesa del santo paolano di S. Eufemia, una corsa o una passeggiata a passo sostenuto aperta a tutti, dai giovani alle famiglie con bambini.    Una maratona da fare correndo o camminando, per lanciare un unico messaggio: il messaggio della speranza, la speranza di costruire una società più giusta e solidale “gareggiando” nell’amore fraterno, come afferma San Paolo.

Questi i motivi ispiratori della Maratona della Legalità “Costruire speranza.. di corsa, che partirà domenica 19 ottobre alle 9 dalla Chiesa di San Francesco di Paola di Sambiase, presentata questa mattina in conferenza stampa nel salone dell’episcopio.  Ad organizzare la manifestazione, che si inserisce nel progetto della delegazione regionale Caritas Calabria “Costruire speranza”, la Caritas Diocesana di Lamezia Terme con il patrocinio del Comune e il coinvolgimento di diverse associazione sportive.

Il messaggio che vogliamo lanciare – ha spiegato il direttore della Caritas Diocesana P. Valerio Di Trapani è il profondo legame tra l’impegno nella carità, che è l’azione che contraddistingue la Caritas, con la promozione della legalità che è l’obiettivo prioritario del progetto “Costruire speranza”.  Avviare delle “opere segno” nei beni confiscati alla criminalità organizzata, attivare percorsi formativi alla legalità per i volontari della Caritas e dei movimenti parrocchiali, coinvolgere gli studenti delle scuole con attività culturali sul tema della legalità e del bene comune: questi alcuni degli obiettivi del progetto “Costruire speranza”  che – ha evidenziato  P. Valerio – “è uno dei modi con cui tutta la Chiesa calabrese ribadisce con forza la sua azione educativa contro la  mafia e la mentalità mafiosa e la possibilità di riutilizzare i beni confiscati alle mafie a favore delle persone più povere : quando la carità è operosa ed efficace diventa subito bersaglio del crimine organizzato e di tutti coloro che vorrebbero uccidere la speranza e noi con questa maratona vogliamo lanciare il messaggio simbolico e al tempo stesso concreto della possibilità per ciascuno di costruire speranza ogni giorno, coniugando legalità e solidarietà

Il riutilizzo dei beni confiscati alle cosche mafiose è spesso complicato, ma è fondamentale per  lasciare dei segni tangibili di speranza, per far capire che laddove prima c’era il male può crescere e maturare il bene” ha affermato l’animatore diocesano di “Costruire speranza” Manuel Massara spiegando che la maratona di domenica prossima “rientra in uno dei percorsi del progetti che punta a sensibilizzare tutte le realtà del territorio diocesano sul tema della legalità.” Verranno premiati i primi cinque arrivati, le prime cinque arrivate e i primi 10 gruppi più numerosi.  Massara ha inoltre evidenziato che “la maratona di domenica prossima si svolge in contemporanea con la Corsa contro la fame di Roma al quale tutte le Caritas del mondo sono state invitate ad unirsi con iniziative nei singoli paesi: per questo il  ricavato della  vendita dei pettorali servirà a sostenere la  mensa diocesana della Caritas”.

Ha sottolineato la positiva collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Chiesa lametina, l’Assessore allo sport e alle politiche giovanili Rosario Piccioni affermando di “condividere in pieno il messaggio di questa maratona che lega i valori più nobili dello sport a quello della legalità e dell’amore per il bene comune, un messaggio che ogni persona dovrebbe fare proprio, nello sport e nella vita”.  L’assessore ha ricordato che “diversi beni confiscati alla criminalità sul nostro territorio sono già utilizzati per fini sociali e spero che anche in quei beni confiscati non utilizzati si attivino progetti di questo tipo

 

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