Daniele Rossi, leader de #lacalabriacherema, in vista della riunione di Soverato ha dichiarato: “Noi continueremo a confrontarci con la gente, in modo aperto, chiaro, franco e senza dietrologie, perché non abbiamo da chiedere nulla, non siamo i galoppini di nessuno, non ci aspettiamo che la politica risolva i nostri problemi personali e aziendali. Siamo liberi di osservare e di commentare quello che accade, e questa libertà è il nostro punto di forza, la leva che ci consente di dialogare senza secondi fini. Sono davvero sconcertato dal dovere constatare, ogni giorno di più, quanto la politica ufficiale sia lontana dai problemi concreti. Il dibattito, anche dopo le primarie del centrosinistra, continua in prevalenza a essere inquinato da personalismi, da rituali di un potere stanco e consunto, da un linguaggio politichese che parla di alleanze, di cartelli, di liste, di nomi, in un clima arrabbiato, pesante, asfittico. Che pena, che spreco di tempo, che ingiustizia soprattutto nei confronti dei ceti più deboli che stanno perdendo anche la speranza. Ma quali proposte serie state ascoltando? Su quali programmi di governo stanno chiedendo i nostri consensi? Che cosa immaginano di fare per impedire il definitivo tracollo del sistema economico calabrese? Le luci sono troppo poche e fievoli, le ombre sono tante e crescenti”.
L’evoluzione del dibattito aperto da #lacalabriacherema può essere seguita anche sul sito internet: www.lacalabriacherema.it. Sullo stesso portale sono inseriti i punti programmatici portati avanti dall’Associazione.