Istituto comprensivo Alighieri di Catona: c’è preoccupazione per il futuro della struttura

StrettoWeb

“A quasi due anni dalla chiusura del plesso di Catona dell’Istituto Comprensivo Radice-Alighieri, è sempre più grande la preoccupazione dei genitori per una condizione di disagio che ad oggi non consente di vivere con serenità l’anno scolastico appena iniziato”. Così in una nota Giuseppe Giustra, Vicepresidente del Consiglio dell’Istituto comprensivo Dante-Alighieri di Catona.

“La preoccupazione nasce principalmente da una serie di questioni irrisolte, dalla scarsa comunicazione dal fronte Comune di Reggio Calabria con i Commissari che avevano assunto impegni precisi in merito al cronoprogramma degli interventi funzionali alla riapertura del plesso di Catona, ad oggi del tutto disattesi. Catona è tutto il suo territorio ha bisogno con urgenza del suo plesso, come anche Salice, ormai da troppo tempo sospesi in soluzioni tampone che non possono soddisfare le prerogative di crescita e benessere di cui i bambini hanno bisogno. Le soluzioni che con enorme fatica sono state trovate nel corso dell’anno scolastico, come la destinazione del Centro Civico di Arghillà a plesso scolastico, al fine di scongiurare la turnazione pomeridiana di 18 classi del plesso centrale, doveva essere a termine. In presenza dei fondi necessari, di un progetto e di tutte le condizioni per fare presto, ci si aspettava un intervento d’urgenza per aggredire una situazione che rischia di soffocare il diritto allo studio  nell’ex VIII Circoscrizione del comune di Reggio. Ma nonostante tutto si continua a brancolare nell’incertezza. Se una gara è stata espletata, come a noi risulta, perché ad oggi i lavori non sono ancora stati consegnati alla ditta dal comune di Reggio Calabria? Se il plesso di Salice aveva la copertura dei fondi CIPE, come sempre ci è stato detto, per quale motivo ad oggi si continua a non procedere con le operazioni di progettazione e appalto di un’opera fondamentale per le comunità locali? Sono queste le domande che i genitori si pongono ormai da troppi mesi, senza che nessuno si degni di dare una risposta concreta e certa. I genitori sono stanchi di una situazione che inevitabilmente andrà a peggiorare nei prossimi mesi con l’arrivo del freddo e le carenze dell’impianto di riscaldamento di Arghillà. Non si è più disposti ad andare oltre. Espletate le fasi elettorali, i genitori di Catona chiederanno immediatamente un incontro con il Sindaco eletto per avere le risposte che ad oggi continuano a latitare, ma soprattutto per avere certezze che il prossimo anno scolastico comincerà con il plesso di Catona riconsegnato alla sua comunità e quello di Salice quantomeno avviato alla riapertura. Senza garanzie sarà ancora un autunno di protesta quello che caratterizzerà la comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri, una stagione che riproporrà manifestazioni di piazza volte a ribadire il sacrosanto diritto di riavere una scuola funzionale, sicura e adatta alla crescita dei nostri bambini”.

Condividi