Incendio Raffineria di Milazzo: la fiaccolata un mese dopo per chiedere maggiore sicurezza

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milazzo incendio raffineriaTrascorso un mese dall’incendio alla Raffineria di Milazzo le associazioni ambientaliste si sono riunite in una fiaccolata guidata ancora una volta da padre Peppe Trifirò. Diciotto associazioni, nella fattispecie, hanno sottoscritto un documento per chiedere l’attuazione di un piano di emergenza e maggiori controlli sul territorio. Associazione ABC SIKELIA Onlus, Associazione Consumatori Siciliani, Associazione Italia Nostra sez. di Milazzo, Associazione Il Maestrale, Associazione Luciese Salute e Ambiente, Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini “A.D.A.S.C.”, Associazione TSC, Associazione Passo Badia, Associazione TAT, Associazione TU.DIR.DA.I, Comitato Cittadini Pacesi per la Vita, Comitato Lenzuoli “27 settembre”, Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela, Comitato Respiriamo Monforte, Comitato Tutela Ambiente-Archi, ISDE, Legambiente del Tirreno, UCID sono le associazioni che si sono rese protagoniste e che continuano a portare avanti questa battaglia per la salute. Al termine dell’incontro è stata deposta una lapide marmorea sulla facciata della Chiesa di Archi in cui si ringrazia la Madonna della Catena “per averci salvati dal disastro ecologico causato dalla raffineria”. Tra le altre richieste avanzate durante l’incontro, oltre il piano di emergenza e la rimozione dei serbatoi, anche vere e proprie campagne di monitoraggio, mentre alla Regione Siciliana si chiede anche l’attuazione di un Piano di Risanamento del Comprensorio del Mela, sollecitando dunque l’approvazione di un finanziamento ad hoc. Inoltre le associazioni chiedono di istituire un Registro dei Tumori Integrato, nonchè programmi periodici di ricerca. Infine, le associazioni riunitesi il 27 ottobre chiedono che vengano effettuate anche delle ispezioni e che venga introdotto il concetto di Valutazione di Impatto Sanitario e Valutazione Ambientale Strategica.

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