Guai per il comune di Reggio: pignoramento di 36 milioni di euro

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Canile Guai in vista per il futuro sindaco di Reggio che sarà eletto tra qualche settimana: sul comune pende un pignoramento di ben 36 milioni di euro. Il pignoramento in questione è stato provocato dal contenzioso portato avanti dall’impresa Lafatre, azienda aggiudicataria dell’appalto relativo alla costruzione del Centro Integrato di Mortara che avrebbe dovuto prevedere la realizzazione del Centro Agro-Alimentare, del Canile, del Mattatoio e della nuova Sede dell’Atam. La Lafatre nell’iter del contenzioso, dopo aver vinto il lodo, ha presentato al Tribunale di Roma un atto di pignoramento contro il Ministero delle Infrastrutture, il quale ha chiamato in causa il comune di Reggio, su chi dovesse elargire il denaro. Cosi “per non saper leggere e scrivere” la Lafatre ha notificato il pignoramento al comune. L’opera risale al periodo dell’amministrazione di Giuseppe Scopelliti. Un’opera importante per lo sviluppo economico di Reggio ma mai portata a termine. L’area è stata occupata dai fruttivendoli su cui pende un provvedimento di sgombero. Un nuovo colpo per le dissestate casse di Palazzo San Giorgio.

 

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