Galati (FI): “Basta con i tradimenti, questo modello di centrodestra è inconcepibile”

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“Questo modello di centrodestra non merita la fiducia dei calabresi ai quali occorre parlare con il linguaggio della chiarezza e della lealtà. Mi permetto di dire di appartenere a quella parte del centrodestra che non conosce il tradimento. E’ auspicabile, nei prossimi giorni, che coloro i quali hanno responsabilità nella coalizione, avviino senza remore ed alcun indugio una discontinuità con il recente passato attraverso decisioni repentine e chiare. Non è più ammissibile disinteressarsi di tutto con le tipiche frasi di circostanza quali “io non c’entro” come non è possibile continuare nella direzione dei tradimenti e dei giochetti non alla luce del sole. Per quanto mi riguarda si apre una profonda riflessione. Il risultato del centrodestra alle elezioni Provinciali di Catanzaro rappresenta l’epilogo di quanto accaduto negli ultimi anni su scala regionale all’interno della coalizione”. E’ quanto afferma il deputato di Forza Italia On. Giuseppe Galati che interviene sulla tornata elettorale che dopo Vibo Valentia ha interessato in Calabria le Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, soffermandosi su quanto accaduto nella Provincia dove si trova il capoluogo di Regione.

“Per quanto mi riguarda – aggiunge il deputato di Forza Italia – ho cercato sempre di lavorare, con i miei pregi e difetti, allo scopo di creare un clima di unità e collaborazione all’interno del centrodestra pur avendo espresso più volte dei dubbi su comportamenti ed azioni messe in campo dalla classe dirigente calabrese. Quello accaduto alle elezioni Provinciali di Catanzaro ha raggiunto il culmine e appartiene a un modo marcio di fare politica completamente distante dai cittadini. Volendo fare un riepilogo di quanto successo basta ricordare che 32 consiglieri comunali di Centrodestra dei Comuni di Catanzaro e Lamezia Terme avevano deciso ufficialmente di sostenere la candidatura di Tommaso Brutto alla guida dell’Ente assicurando allo stesso un largo consenso. Dai risultati è emerso che solo 21 consiglieri hanno espresso la loro preferenza al candidato del Centrodestra. Il metodo usato per voltare le spalle al candidato Brutto è quello più infame e vile: il tradimento all’interno dell’urna. Sarebbe stato doveroso, invece, che alla riunione del coordinamento provinciale, convocata prima delle elezioni provinciali, alla quale hanno partecipato tutti i vertici, ciascuno avesse chiaramente manifestato alla luce del sole le reali intenzioni.  Bastava usare, anche con un tono duro, quella chiarezza manifestata da Mario Occhiuto a Cosenza, al quale formulo i miei auguri per l’avvenuta elezione, per non incorrere in questo atteggiamento irresponsabile, sleale e privo di contenuti”.

“Da questo momento, come sono sempre stato abituato a fare, – sottolinea l’On. Galati – prendo decisamente le distante da questi atteggiamenti muscolari che non mi appartengono e sono degni di altri ambienti. La scorciatoia del tradimento e del trasversalismo è una porta aperta al fenomeno delle infiltrazioni e della criminalità. Esiste sia il codice etico dell’antimafia che quello della lealtà ad una comunità politica verso la quale si deve rispetto. Ha ragione il Presidente Berlusconi che in queste ore ha dichiarato di tenere fuori i traditori, sia quelli degli altri partiti della coalizione che quelli allocati all’interno di Forza Italia”.

“Spero – conclude l’On. Galati – che il Coordinamento regionale sia conseguenziale negli atteggiamenti e volti decisamente pagina. Chi dichiara di essere stato fino a questo momento in una casa di vetro trasparente lo dimostri con le scelte nei prossimi giorni”.

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