Fabiano Vergine calciatore reggino approda al Chiasso, tra i professionisti elvetici

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Erano gli anni novanta, quando con la maglia del Bocale targato Mimì Pellicanò, Paolo Campolo , Carmelo Campolo e Gesuele Martino, il bomber Natino Vergine faceva furore con i suoi funambolismi e le sue reti, sotto la guida di Pietro Sofi prima, Cenzino Latella ed il preparatore atletico Pino Florio poi. Il bomber per eccellenza, formava insieme a Ciccio Logiudice e Pino Foti un trio temibile per tutte le difese avversarie.
Anni dopo, la storia si ripete col figlio Fabiano che ricalcando le gesta del padre aspira ad essere più forte di lui. Dopo una trafila iniziata nel settore giovanile della Scuola Calcio “ Ciccio Cozza “ i suoi esordi calcistici di rilievo lo vedono protagonista nel 2013 in Sardegna, con la Rappresentativa Giovanissimi Calabrese al prestigioso “ Torneo Nazionale delle Regioni “ dove la giovane promessa Reggina, classe 1998 trequartista ed ambidestro dotato di ottima tecnica individuale si fa notare per le sue qualità realizzative, segnando due reti in quattro gare.
Dopo avere effettuato dei provini con Empoli, Udinese e Genoa, viene notato da alcuni osservatori e finalmente da Reggio si trasferisce in Svizzera nella F.C. Chiasso che disputa il campionato Challenge League ( equivalente alla serie B italiana ) allenata dal campione del mondo Gianluca Zambrotta. Fortemente voluto dai dirigenti Elvetici che hanno intravisto in lui le prospettive di un futuro talento, ha iniziato la stagione con l’under 18, (equivalente alla Primavera italiana) allenata da Matteo Zappella. Fabiano, con sacrificio e dedizione negli allenamenti settimanali cercherà di mettersi in mostra sotto gli occhi del tecnico della prima squadra Zambrotta, con la speranza di ritornare in Italia ed essere protagonista nel calcio professionistico, ed ampliare la lista di calciatori reggini: “Sergio Campolo, Morabito, Siviglia, Sculli, Caserta, Missiroli e Barillà“, che hanno ben figurato in serie A e B.

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