Calabria It e imprese decadute: al via procedura giudiziaria per recuperare 40 milioni

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É partita la macchina della giustizia a seguito delle denunce sporte dal presidente della Commissione di Vigilanza Aurelio Chizzoniti sia in ordine all’omesso recupero di circa 40 milioni di euro nei confronti di  diverse imprese dichiarate decadute dai benefici alle stesse riconosciute che in relazione alla drammatica vicenda dei lavoratori di Calabria It, la cui posizione è ancora sub judice “nonostante – chiarisce  il presidente Chizzoniti –  l’espressa previsione della legge  24/13 che disciplina il transito degli stessi a Fincalabra SPA”. Nei giorni scorsi, un pool investigativo delegato dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia e composto dal maresciallo Luca Centonse della  Guardia di Finanza, da Paolo Fallara ed Alberto Cuzzocrea funzionari dell’Ispettorato regionale del lavoro,  ha lungamente interrogato a Palazzo Campanella il Presidente della Commissione, acquisendo “importantissimi documenti” ad integrazione dei già corposi dossier trasmessi dallo stesso  a diverse Procure della  Calabria.

“In particolare – spiega il presidente Chizzoniti –   è stata anche richiamata una nota, fin qui riservata, con la quale la Presidenza del Consiglio Regionale, sollecitata dal sottoscritto,  ha puntualizzato che, secondo la chiarissima previsione dell’art. 1 c.2 della L.R. 18 dicembre 2013 n. 54, sono esentate dal rispetto degli obblighi derivanti dal calcolo degli indicatori utilizzati per la formazione delle graduatorie soltanto le imprese che, alla data di entrata in vigore del Decreto   n. 83/2012,  abbiano completato e regolarmente collaudato gli investimenti”. Aggiungendo, eloquentemente, che “qualsiasi altra interpretazione deve ritenersi pertanto in conflitto con le finalità perseguite dalla L.R. n. 54/2013 volta a sostenere, in questo particolare momento, le imprese vittime della crisi e non sicuramente quelle inadempienti”.

Fra queste –  sottolinea il presidente  Chizzoniti –  “l’onnipresente Tipografia De Rose. Quanto alla “tenebrosa vicenda dei lavoratori di Calabria It”,   che  non ricevono lo stipendio da ben sette mesi sono stati i militari della Stazione Principale dei Carabinieri di Reggio Calabria delegati dai colleghi catanzaresi coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo,  dopo aver acquisito ulteriore documentazione ad interrogare, per ulteriori approfondimenti,  il Presidente dalla Commissione di Vigilanza, che ha offerto incondizionata collaborazione. Chizzoniti ha affermato “che trattasi di due vicende di fronte alle quali la politica e la burocrazia regionale certamente non hanno brillato, offrendo inimitabili esempi di compiacente lassismo, inciampando perfino in banali notifiche ex art. 140 cpc per quel che riguarda il recupero delle somme non restituite dalle imprese inadempienti, mentre per Calabria It –  conclude il Presidente della Commissione –  attendo di conoscere le evoluzioni e gli sviluppi connesse al confronto con le forze sindacali sfociato in una proposta tesa a salvaguardare l’interesse prioritario dei livelli occupazionali di cui alla L.R. 25/2013 che il neo presidente di Fincalabra Luca Mannarino appare lodevolmente orientato a rispettare”.

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