Le bollicine calabresi protagoniste nella seconda giornata di Profondo Food

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La Calabria che sorprende al Salone del Gusto la trovi declinata anche tra le bollicine delle aziende Ferrocinto, iGreco, Librandi, Santa Venere, Serracavallo e Statti, protagonisti di una nuova pagina della produzione vitivinicola calabrese. Profondo Food, il brand che racconta le nuove energie e la cultura del cibo calabrese, venerdì 24 ottobre mette in tavola il Metodo Classico made in Calabria. Chi lo avrebbe mai detto che in Calabria si potesse produrre spumante con il metodo classico? E chi avrebbe mai detto solo poco tempo fa che alcune aziende calabresi decidessero di spumantizzare vitigni autoctoni? Slow Food Calabria, guidata dal presidente regionale, Nicola Fiorita, in sinergia con la Regione Calabria – Assessorato all’Agricoltura e Internazionalizzazione ed Unioncamere, vuole sdoganare l’abitudine di consumare gli spumanti soltanto durante le occasioni speciali. Gli spumanti sono vini di alta qualità da consumare a tutto pasto e da abbinare tranquillamente, magari, alle eccellenze gastronomiche della nostra regione.

Lo spazio espositivo Profondo Food – Verso Expo 2015 diventa così la piazza del racconto delle esperienze di giovani di contadini, vignaioli e allevatori, unita ai territori tutti da scoprire e ricchi di fascino.

La giornata di venerdì 24 ottobre offrirà anche un focus sul Morzello, l’ultima frontiera dello street food che sarà possibile degustare nella classica pitta calabrese accompagnata da vini di Casa Ponziana. Ci saranno Massimiliano Cartaginese [Vecchia Hosteria Da Pepè, Catanzaro], Caterina Salerno [Casa Ponziana] e Luca Iaccarino [giornalista] a condurre questo momento di racconto di un altro pezzo di calabria buona, pulita e giusta. La giornata inizierà con la colazione in Calabria affidata alle ore 11.30 a BioSmurra di Rossano che proporrà la degustazione di succhi alle clementine accompagnate da dolci tipici calabresi. Il secondo show cooking della cinque giorni calabrese di Profondo Food è affidata invece allo chef Nino Rossi [Villa Rossi, Santa Cristina d’Aspromonte] che interpreterà la razza podolica calabrese [presidio Slow Food] con i produttori della cooperativa A.pro.zoo.

Spazio anche allo spettacolo alle ore 15.00 con letture e canzoni proposte da Peppe Voltarelli ed il suo “Caciocavallo di bronzo” alla quale seguirà una degustazione di formaggi regionali.

Legalità ed eticità saranno le tematiche cardine che guideranno invece l’appuntamento “Riprendiamoci la terra: il cibo etico che cambia il mondo” in programma sempre all’interno dei 200 metri quadri di esposizione nel Padiglione 3 alle ore 16.30 che vedrà protagonisti Peppe Orefice [presidente Slow Food Campania], Carmelo Maiorca [Slow Food Sicilia], Marcello Longo [Slow Food Puglia], Antonello Rispoli [Slow Food Lamezia Terme]. Modera Nicola Fiorita [presidente Slow Food Calabria]. Saranno i prodotti coltivati sui terreni confiscati alle mafie: kiwi [cooperativa Futura], olio e mar­mellate [consorzio Terre del Sole], vino [Casa di Nilla] a concludere questo approfondimento su uno dei temi più cari a Slow Food Calabria.

La seconda giornata del Salone del Gusto e Terra Madre in Calabria si chiuderà sempre con lo chef Nino Rossi che ai fornelli proporrà una sua versione dei fagioli di Cortale, con Antonio Puzzi [giornalista] e Vincenzina Scalzo [Slow Food Soverato Versante Jonico].

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