Associazione Balneatori Calabria: domani riunione del Consiglio Direttivo aperta a tutti i soci

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spiaggia-1“Dopo una stagione a dir poco catastrofica -afferma in una nota l’Associazione Balneatori Calabria- per tutta la regione, il sindacato di categoria degli imprenditori turistici Cna Balneatori riprende le attività sindacali e promuove, per il pomeriggio dell’otto ottobre prossimo, alle ore 18,30 una riunione del Consiglio Direttivo aperta a tutti i soci. Al centro dell’incontro, promosso a Reggio Calabria, presso il lido Pepy’s Beach, dal presidente del sindacato, Mario Scaramozzino e dal Direttore Generale, Massimo Nucera, ci saranno gli atavici problemi che da tempo immemore affliggono il comparto per via di una burocrazia che definire farraginosa è poco, e di una politica che non riesce a portare avanti delle azioni incisive e risolutive in uno dei settori traino dell’economia calabrese.  Ad oggi, infatti, sono tanti i problemi che stanno attanagliando le varie attività turistico – balneari presenti sul territorio calabrese e che ne bloccano la definitiva consacrazione anzi ne mettono a rischio addirittura la sopravvivenza. Questo incontro, poi, assume ancora maggiore significato proprio alla vigilia delle consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio Regionale. La nostra categoria non può continuare ad assistere passivamente al teatrino della politica ma è chiamato a pretendere dai candidati, di qualunque schieramento trattasi, di assumere impegni certi e ben definiti per rimuovere lo stallo vergognoso in cui versa l’intero comparto per l’incapacità a decidere evidenziata sino ad oggi. Fino ad oggi, purtroppo, ci siamo limitati a subire delle decisioni calate dall’alto e soprattutto da gente che di mare, spiagge e turismo non ci capisce nulla.  A questo punto è necessario, mai come adesso, unire le nostre forze ed essere pronti ad assumere iniziative forti se non anche eclatanti. Il nostro futuro è a rischio e la categoria è alla fame. Dobbiamo avere il coraggio, se la situazione lo richiederà, di prendere le tessere elettorali e restituirle al Prefetto territorialmente competente. Forse, dopo questo gesto, qualcuno si accorgerà che in Calabria lavoriamo anche noi e permettiamo a centinaia di famiglie di vivere, nonostante tutto e l’indifferenza di tutti”.

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