Superato l’ostacolo della videosorveglianza l’Acr Messina ha ottenuto l’ok da parte della commissione per poter aprire i cancelli ai tifosi nella prossima gara interna.
La formazione di mister Grassadonia si proietta dunque verso la prossima gara interna al “S.Filippo”, sabato alle 16.00, contro il Matera, formazione costruita per dire la sua in questo blasonato campionato di Lega Pro. Reduce da tre pareggi consecutivi i lucani giungeranno in riva allo Stretto orfani dell’argentino Matìas Cuffa, regista di
centrocampo, elemento importantissimo per il gioco di mister Auteri.
A due giorni dalla sfida contro i bianco-azzurri il difensore peloritano Mirko Stefani, giunto alla corte di Grassadonia nella prima fase di calciomercato, si è concesso ai cronisti
per analizzare la sfida: “Il Matera è una formazione valida. Sarà un partita un po’ diversa per noi in quanto loro giocano con il 3-4-3 e questa settimana stiamo preparando la partita per affrontarli nel migliore dei modi. Il loro tridente di attacca non dà punti di riferimento ed è certamente questa la loro arma in più, noi stiamo lavorando bene seguendo le indicazioni del mister e siamo convinti che faremo bene”.
Sempre attuale e difficile da smaltire la grande serata del derby vinto con la Reggina, secondo Stefani l’entusiasmo derivante dall’ottimo risultato di Reggio non può che essere un’arma in più per l’autostima della squadra: “Al “Granillo” è stato bellissimo! Penso che quella sia la gara che ci possa dare la scossa ed il giusto entusiasmo. L’onda positiva che abbiamo vissuto al “Granillo” spero ci possa accompagnare per i prossimi match. Quella vittoria deve darci solo una carica decisiva”.
Classe 1984 il difensore cresciuto nelle giovanili del Milan dovrà fare i conti ogni partita con il fattore età media che inevitabilmente condizionerà le scelte del mister nell’assegnarli una maglia da titolare: “Quella dell’età media è una linea seguita ormai da tantissime società, forse è anche giusto che vengano prese determinate scelte ma di sicuro l’ultima parola spetta sempre all’allenatore che non trarrà le proprie conclusioni basandosi solo su questo aspetto. Inoltre il Messina ha dei giovani validi che meritano di giocare”.
