Reggio, verso le Comunali tra le acrobazie di Nucara, le bugie di Falcomatà e il nodo Battaglia

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nucara e berlusconiChi è stato con loro, non potrà mai e poi mai stare con noi“: queste parole di Giuseppe Falcomatà avevano esaltato, dopo la vittoria delle primarie, le frange più a sinistra della coalizione a sostegno del giovane esponente del Pd, che si riferiva in modo chiaro ai “protagonisti del modello Reggio di Scopelliti e del centro/destra” che non erano ben visti dall’ambizioso 31enne. Il tempo, però, passa in fretta ed evidentemente capovolge tutto. Quelle parole si sono rivelate una grande bugia. Nella coalizione di centro/sinistra ci saranno tanti grandi protagonisti del “modello Reggio” di Scopelliti e del centro/destra.

udc-logoNon è ancora ufficiale, ma l’UDC di Bruno BagnatoAndrea Crupi e Roberto Leo, oggi coordinatori cittadini del partito, potrebbe far parte della coalizione a sostegno di Falcomatà. Sia Bagnato che Crupi e Leo sono stati eletti nel 2011 proprio nella lista dell’Udc che supportava Arena Sindaco, e addirittura l’UDC aveva due assessori nella Giunta Arena (Enzo Nociti, che oggi è passato a Forza Italia, e Demetrio Porcino). Ma c’è di più. Demetrio Porcino, oltre ad essere Assessore, era addirittura il ViceSindaco di Arena. E negli anni precedenti, altri esponenti dell’UDC avevano trovato spazio nelle giunte di Scopelliti tra 2002 e 2010.

paolo ferraraDi ieri, poi, la notizia ufficiale del sostegno a Falcomatà del Partito Repubblicano di Francesco Nucara, che è stato talmente tanto parte integrante del “modello Reggio” da avere il vicesindaco, Giovanni Rizzica, dal 2002 al 2008, e poi l’assessore al bilancio, Rocco Lascala, dal 2008 al 2010. Di quel Partito Repubblicano, oggi, è rimasto ben poco. Il grosso è “migrato” con Paolo Ferrara nel movimento “Liberi di Ricominciare” che si candiderà autonomamente con il sostegno di numerose liste civiche e si presenta a questa tornata elettorale come prepotente outsider tra i due principali sfidanti. Ma a prescindere dai numeri, ormai inconsistenti, dell’Edera, le acrobazie di Nucara sfuggono dalle logiche della buona politica. E soprattutto, a prescindere dall’opportunismo di chi pensa di schierarsi sul carro del vincitore, esaltano le bugie di Falcomatà che faceva propaganda dicendo “chi è stato con loro, non potrà mai e poi mai stare con noi”, per  poi riciclare, di fatto, i principali rappresentanti del tanto discusso “modello Reggio” di Scopelliti.

domenico battagliaSulle comunali intanto, a 14 giorni dalla presentazione delle liste, incombe il nodo Mimmo Battaglia. Dopo la sconfitta al veleno delle primarie, che Battaglia non ha mai digerito, prende sempre più piede l’idea di una candidatura autonoma con il supporto di alcune liste civiche. Battaglia ha infatti l’ambizione di fare il Sindaco e punterebbe tutto al raggiungimento del ballottaggio, che sembra inevitabile alla luce della grande frammentazione provocata da un boom di candidature particolarmente significativo. Infatti tra destra, sinistra, centro, grillini, associazioni, società civile, “transfughi” di destra e “profughi” di sinistra è ormai verosimile che i candidati a Sindaco saranno probabilmente una decina. La candidatura autonoma di Battaglia sarebbe una brutta tegola per Falcomatà, che non potrebbe contare sul supporto di uno degli uomini più importanti del Pd e del suo entourage.

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