Reggio, presentato il Progetto “Tutela delle coste e della balneazione”: “Tra i pochi in Italia. Uno stimolo per tutti gli Enti” [FOTO]

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IMG_20140919_122834Progetto “Tutela delle coste e della balneazione”, un progetto curato dal  Corpo di Polizia locale di Palmi e promosso dall’Amministrazione provinciale, che stamane, presso la Sala Biblioteca del Palazzo Storico della Provincia di Reggio Calabria, è stato illustrato dai presenti Giovanni Verduci,  Vicepresidente della Provincia; dal Sindaco di Palmi, Giovanni Barone; da Giuseppe Saletta, Vicesindaco di Palmi; dal Dirigente provinciale del settore Salvaguardia delle coste, Giuseppe Mezzatesta e dal Comandante della Polizia locale di Palmi, Francesco Managò.

Palmi, città protagonista nell’ambito del Progetto, possiede il tratto costiero più lungo e suggestivo della fascia tirrenica, e ha una spiccata vocazione turistica: si ricordi che la sua “Varia” è stata catalogata presso l’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità. E proprio per esaltare l’importanza del Progetto “Tutela delle coste e della balneazione” per la città di Palmi, un ulteriore “tassello” da aggiungere a questo successo, stamane ha così esordito il Vicesindaco di Palmi, Giuseppe Saletta: “È un momento davvero importante per  Palmi e per tutta la provincia di Reggio Calabria: oggi presentiamo un progetto sperimentale che non esiste in nessun’altra parte d’Italia, forse solo a Venezia. Per mesi abbiamo lavorato a questa iniziativa, anche per dimostrare che non siamo inferiori a nessuno, che con un piccolo finanziamento economico stiamo portando a compimento qualcosa di importante per la nostra provincia; questo è l’esempio che dà il progetto. Essenziale – continua Saletta l’apporto della Polizia locale di Palmi, che ha una nuova divisa, nuovi compiti (patenti nautiche incluse), tra cui tutelare le coste o la sicurezza dei bagnanti. Queste attività non vogliono sostituirsi a quelle di competenza della Guardia Costiera, ma rappresentano un momento di sinergie tra le varie Istituzioni. Il progetto – prosegue il Vicesindaco di Palmiparte da Palmi per poi estendersi alla vicina Gioia Tauro, Bagnara, tutta la Costa Viola. Sono davvero orgoglioso del risultato raggiunto, frutto di un lavoro di collaborazione di tutti. Speriamo – conclude Salettache questo progetto sperimentale diventi qualcosa di generale, un punto fermo per la nostra amministrazione, anche e soprattutto se vogliamo puntare sul turismo.  Siamo certi di aver indovinato, di offrire un buon servizio finanziato con soli 10.000 euro”.

È questo, infatti, il budget messo in campo per la realizzazione del Progetto, portato avanti, come suddetto, grazie alla sinergia esistente tra i vari enti in “ballo”; non per niente, già nei mesi scorsi si sono svolti vari incontri a Palmi, a Gioia Tauro, atti a ribadire sempre più questa collaborazione proficua, volta a sanare delle problematiche legate all’ambiente, evidenziate quest’oggi dal Comandante della Polizia locale di Palmi, Francesco Managò: “Spesso e volentieri – ha dichiarato – ci vengono segnalati vari problemi legati alla costa, e dalla segnalazione si passa ad una vera e propria richiesta di intervento della Polizia locale anche in questo campo; da qui l’idea di creare una simile iniziativa. Palmi- spiega il Comandante – si deve dire, ha una fascia costiera ampia, difficile da controllare, quindi la nostra funzione sarà fornire ulteriori occhi a quelli già esistenti. Tra l’altro – continua Managò –  abbiamo tante aree della nostra costa monitorabili solo da mare; inutile ricordare , inoltre, l’incremento dei reati ambientali, come gli scarichi abusivi,  quindi si sente l’esigenza di un monitoraggio sempre più attento, senza contare l’occupazione abusiva delle aree demaniali, la pesca abusiva, di frodo, le emergenze in materie di immigrazione, considerato il momento. Mettere in campi ulteriori forze, dunque, non può che fare bene”.

IMG_20140919_122903Tutte queste note negative elencate dal Comandante Managò, non possono che “ostacolare” la buona riuscita di ciò che soprattutto la città di Palmi vuole fare, ossia mettere il turismo al centro della propria economia. Proprio per tale ragione, la Polizia locale si rende anche “Lei” protagonista in un intervento massiccio e determinante nello sviluppo delle politiche di sicurezza delle coste e della balneazione.

È bene ricordare, sempre in riferimento alle problematiche su cui agire, che sulla base della “black list” dei reati commessi per quanto riguarda il mare e le coste, la Calabria conta 1.528 illegalità riscontrate. Se poi si vuole fare un quadro generale, comprendente i reati nelle regioni della Campania, la Sicilia, la Puglia e, per l’appunto, la Calabria, quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa, è stato quantificato oltre il 57% del totale nazionale. La pesca di frodo è il reato maggiormente riscontrato (quasi 5.000 infrazioni), seguita dall’abusivismo edilizio sul demanio (3.171 illeciti), e dalla mancata depurazione (2.669 violazioni). La somma totale, quindi, dei crimini commessi ai danni del mare è di 15.790 tra denunciati e arrestati, e 3.870 sequestri.

“Il progetto – ha aggiunto Managòè stato già avviato quest’estate, e prevedeva l’acquisizione del personale e della patente nautica (che il personale ha già acquisito), una fase formativa in collaborazione con la Capitaneria di Porto che si concluderà a breve, la formazione del personale con un corso specifico di salvamento in mare, fino alla fase operativa, ossia l’avvio formale del servizio, che si snoderà durante  una fascia oraria che va dalle 10.00 di mattina fino alle 17.00 di pomeriggio, con un servizio no stop. Inoltre – conclude il Comandanteè nostra intenzione seguire un’utenza diretta che possa metterci in contatto gli stessi cittadini per qualunque segnalazione volessero farci, e questo si farà da maggio fino a settembre inoltrato”.

Tutela delle Coste e della Balneazione”, un’iniziativa al cui contesto si inserisce il Progetto “Estate Sicura”, illustrato da Managò,  che vuole garantire la sicurezza di cittadini e turisti, sempre attraverso l’intensificazione dei controlli e dei pattugliamenti dell’area costiera, nonché  attraverso lo studio e la messa in pratica di tutte le misure preventive.

L’attività della Squadra Nautica, infatti, prevede la prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia nautica; la vigilanza della costa; la ricerca e il soccorso dei natanti e delle persone in difficoltà; la verifica e il controllo relativo alla pesca di frodo; la Polizia Demaniale sulla spiaggia; la collaborazione con altre Polizie nautiche e con la Guardia Costiera.

“È  un progetto pilota, questo – interviene il Vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci –  che riguarda in particolare la costa di Palmi, ma che vorremmo esportare in altre province. Spesso accade – sottolinea Verduci – che nel periodo topico, da maggio a settembre, c’è sempre una massima attenzione, che va poi, però, sfumando.  Noi vorremmo, per questo, che il progetto diventasse un riferimento per tutti gli altri Enti locali che vogliano approcciarsi alla nostra iniziativa, completamente sostenuta dall’Amministrazione provinciale in tutte le attività.

Quello della salvaguardia dell’ambiente  – dice ancora Verduciè ovviamente un tema molto caldo e importante, ed è per questo che almeno una volta vorremmo essere in anticipo nell’intervenire. Il progetto, come già spiegato, è in itinere e si concluderà per fine anno, per poi nel 2015 arrivare a delle risultanze certe. Una volta tanto non demandiamo ad altri le cose da fare, ma siamo noi tutti attori protagonisti di una così bella iniziativa. Questo  – conclude Giovanni Verduci è solo uno dei progetti pilota attuati e promossi dalla Provincia: altri due, tra cui uno riferito all’ambito sanitario, verranno presentati nei prossimi giorni”.

Per ora, però, si può parlare solo del progetto illustrato stamane che, come si evince da tutti gli autorevoli interventi che si sono succeduti nel corso della conferenza stampa, mira senza dubbio ad “entusiasmare”, a porsi come “stimolo” per gli altri Enti.

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