Reggio, petizione online #proteggiamoibronzi: “Caligiuri e i bronzi all’expo – un caso di silenzio assenso?”

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I-bronzi-di-Riace-dettaglio“Chiunque si veda attribuita un’idea o una dichiarazione che non risponde a ciò che pensa o a ciò che ha detto, di solito reagisce nei seguenti modi: ‘Non la penso così. Il mio pensiero è il seguente…’ Oppure: ‘Non ho detto mai ciò che mi viene attribuito. Ho detto invece …. ‘. 
Ecco quanto trasmesso da Francesco Alì e Pasquale Amato, del Comitato per la valorizzazione e la tutela dei Bronzi di Riace e del Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, che specificano il loro pensiero continuando a dire che: “Viceversa l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria Caligiuri – il più loquace nel rilasciare dichiarazioni su tutti gli argomenti, anche secondari, fra tutti i componenti dell’ex-Giunta Scopelliti – ha tenuto sulla vicenda dei Bronzi all’Expo un atteggiamento strano e inusuale.
Dapprima – dichiarano sempre Alì e Amato –  mentre infuriava la polemica dopo la pretesa arrogante avanzata dalla Regione Lombardia di rapinare i Bronzi di Riace, Beni Identitari e Inamovibili del Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria – accompagnata da espressioni razziste contro i calabresi e da ingiurie pesanti (al limite della denuncia penale) contro tutti coloro che avevano espresso contrarietà – Caligiuri ha perso la parola. Ha continuato a fare dichiarazioni su tutto meno che sui Bronzi all’Expo, né ha difeso i calabresi da ingiurie e insulti.
Quando è scoppiata la bomba della notizia diffusa dal suo amico Sgarbi sul suo assenso ai Bronzi all’Expo l’ha prima definita ‘una bufala d’estate’. E poi ha aggiunto: ‘Non ho mai rilasciato una dichiarazione sull’argomento’. Su un caso che ha coinvolto anche la stampa internazionale egli stesso – che non è un comune cittadino ma l’Assessore Regionale alla Cultura – ha precisato di non aver mai rilasciato una dichiarazione. E ha continuato a non farlo anche in questa occasione. Non ha sentito neanche il bisogno di dire una parola su un ?problema da lui ben conosciuto: lo stato di delicatezza e fragilità delle due statue che in caso di spostamento anche minimo, come chiariscono benissimo tutte le relazioni scientifiche ufficiali, provocherebbe sicuramente il loro danneggiamento se non addirittura la loro distruzione.
In verità, una cosa l’ha fatta. Ha invitato il suo amico Sgarbi a Palmi per promuovere la Varia. Invece, il suo amico si è esibito in una serie di nuovi insulti e ingiurie contro i calabresi. E anche in quest’ultimo caso l’Assessore ha continuato il suo strano mutismo. 
Si tratta – concludono – di un caso di silenzio-assenso che rinvia l’assenso ufficiale a dopo le Elezioni Regionali, convergendo così sulla posizione di Loiero, favorevole alla deportazione dei Bronzi?
 

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