Reggio, altro che città turistica: arriva la nave da crociera ma è tutto chiuso, dai negozi al Tapis Roulant [FOTO]

StrettoWeb

“Reggio chiusa per scelta” (stupida). Il secondo “sbarco” della Costa Neo Romantica, oggi in città, è stato un vero e proprio fallimento nelle vie del centro storico. Centinaia di turisti hanno visitato la città tra le 13:30 e le 18, e ne hanno anche apprezzato le bellezze, il Lungomare, l’architettura dei palazzi più pregiati, i giardini, l’ambiente, il paesaggio, i profumi e la tranquillità – come hanno dichiarato in alcune interviste ai microfoni dei giornalisti di StrettoWeb che li hanno seguiti durante la loro passeggiata – ma soprattutto hanno dovuto constatare numerose pecche nel sistema d’accoglienza della città, già dalla banchina del porto dove in occasione del precedente approdo c’era quantomeno lo stand di Laruffa Editore che promuoveva il territorio con le proprie pubblicazioni e i propri gadget (tra l’altro solo in esposizione e non in vendita). Una presenza che aveva “infastidito” molti, che avevano protestato per quella presenza giudicandola troppo ingombrante (“perché lui sì ed io no?“), quando in realtà chiunque avrebbe potuto avere la stessa idea e fare altrettanto. Fatto sta che oggi lo sbarco al porto è stato desolatamente vuoto. Come la città. “Tranquilla”, dicono i turisti. “Anche troppo”, aggiungono i più giovani. Negozi chiusi, con qualche rara eccezione, almeno fino alle 16:30/17.

Tapis Roulant chiuso. “Eppure è bello, moderno. Nelle nostre città non abbiamo strutture simili, cosa c’è lassù in cima? Sarebbe bello risalirlo tutto anche solo per vedere questo stupendo panorama” affermano. Ma è chiuso, sbarrato, e allora resta solo il fascino di una struttura avveniristica ma inutile se non può essere utilizzata a causa della strafottenza e dell’incuria a cui è abbandonata la gestione della città. I turisti hanno ammirato il Museo con i Bronzi di Riace, piazza Italia e i suoi reperti storici, il Duomo e il Castello Aragonese. Avrebbero voluto fare un po’ di shopping, ma i negozi erano chiusi.

“Reggio chiusa per scelta” (stupida), quindi, nel giorno del secondo sbarco dei turisti della Costa Neo Romantica. I visitatori ci sono, ma evidentemente è altro che manca per la crescita e lo sviluppo di questa città. E prendersela con la politica è solo un buon alibi per giustificare questa mentalità cavernicola. Perché, seppur tra mille nefandezze, l’arrivo dei turisti a Reggio è frutto di una buona politica al servizio del territorio, è frutto di accordi mirati proprio a portare i turisti in città. Una città, che poi, decide di rimanere chiusa all’arrivo dei visitatori, così tanto agognati e poi così male trattati.

Adesso non ci sono più scuse. Altre 25 volte Costa Crociera attraccherà a Reggio, arriveranno altri 20.000 turisti tra ottobre, novembre e dicembre con gli attracchi di Neo Romantica, Neo Riviera, Neo Classica e Celebration. Poi altri 30.000 turisti tra 2015 e 2016 grazie al programma di Costa Crociere che ha considerato Reggio Calabria uno dei suoi scali strategici nel Mediterraneo.  Adesso sta a Reggio considerare questo flusso turistico com’è giusto che meriti, trasformandolo in una ricaduta economica considerevole per gli operatori che ovviamente vorranno adeguarsi e andare incontro ai visitatori. L’arrivo di Costa Crociere al porto di Reggio è un sogno che si avvera dopo decenni di bugie, di “questo scalo è troppo piccolo e poco profondo per ospitare le navi da crociera“, di scuse varie che gli amministratori avevano utilizzato per giustificare la loro incompetenza. Adesso le crociere ci sono e con loro i turisti. Ma è la città che deve darsi una mossa per raccogliere gli effetti benefici di questo flusso, una città che potrebbe e anzi dovrebbe vivere di turismo, ma che invece è brava solo a lamentarsi e piangersi addosso, lasciandosi passare di fronte l’ennesima occasione straordinaria come se nulla fosse.

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