Messina: Gioveni (UDC) ‘La giunta Accorinti non può avere più alibi’

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libero gioveni“Giungere a votare con tanta ansia, solo a pochi secondi dalla scadenza, un atto così importante per il futuro della città dei prossimi 10 anni, mi ha provocato la stessa emozione che può avere chi riuscirebbe a salvare qualcuno da un precipizio trattenendolo da una mano!”

Con queste parole, il consigliere comunale Libero Gioveni, che in modo compatto insieme a tutto il gruppo dell’Udc ha votato favorevolmente al piano di riequilibrio pluriennale dell’Amministrazione, si ritiene soddisfatto dell’esito di una votazione giunta sul filo di lana, giudicando fondamentale scongiurare in questo momento il dissesto finanziario dell’Ente.

Seppur a titolo personale, insieme a tanti altri miei colleghi alla prima legislatura in Consiglio Comunale come il sottoscritto, non avremmo di certo rischiato nulla rispetto ad eventuali responsabilità politiche che avrebbe attribuito la Corte dei Conti in caso di dissesto – tiene a precisare Gioveni – ha prevalso in parecchi di noi quel senso di responsabilità nei confronti della città, CHE NON MERITA DI FALLIRE!!!”

“Pur rispettando le opinioni di chi ha voluto votare contro il documento o astenersi dalla votazione – prosegue il consigliere – in coscienza, visto che la legge ha voluto dare questa ultima chance ai Comuni in pre-dissesto, non potevamo rischiare di portare con le nostre stesse mani il Comune ad una condizione che avrebbe potuto togliere la speranza ai precari di essere stabilizzati, ai lavoratori delle cooperative di perdere il posto di lavoro, agli anziani di perdere di colpo l’assistenza, ai bambini di non usufruire più della mensa scolastica o ai pargoli degli asili nido e, perché no, anche ai creditori del Comune di ricevere quelle somme che avanzano legittimamente da anni!”

“La nostra coscienza e l’alto senso di responsabilità senza alcuna distinzione di colore politico, quindi – rimarca convinto l’esponente Udc – non potevano non prendere il sopravvento in questa fase storica che mi auguro possa rappresentare la classica linea di demarcazione che ci separi, però, non solo da un periodo di sacrifici per i quali auspico tuttavia che i veri artefici del disastro economico paghino, ma anche da un nuovo periodo di vero rilancio economico, sociale e infrastrutturale per il quale adesso la giunta Accorinti non può avere più alibi!”

“Scelte politiche sbagliate, per esempio come quella di sopprimere l’Ufficio “Programmi complessi” – stigmatizza l’esponente del Civico Consesso –  non debbono più ripetersi, anzi si deve subito riparare agli errori commessi, con l’auspicio che, così come avvenuto stanotte in aula, Accorinti e compagni riescano a trovare un alleato nel Consiglio Comunale non soltanto in atti per certi aspetti “indigesti” come questo, ma anche e soprattutto sulle vere e urgenti strategie da adottare per lo sviluppo della città!”

 “Il piano di riequilibrio – conclude Gioveni – pur obiettivamente aleatorio in qualche punto, andava quindi votato per agganciarci al “treno della speranza”, ma – avverte il consigliere“occhi aperti” adesso sul Bilancio Consuntivo 2013 (che ancora detiene il parere negativo del Collegio dei Revisori dei Conti), che va trasmesso contestualmente al piano al massimo entro 10 giorni, diversamente rischiamo di vanificare tutto!”

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