Messina: anche il nostro Antonino Picciotto partecipa agli studi sulla fusione nucleare

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Un importante studio sulla fusione nucleare a confinamento laser è stato pubblicato dai ricercatori siciliani Antonino Picciotto di Messina (Micro-Nano Facility, Centro Materiali e Microsistemi della Fondazione Bruno Kessler di Trento) e Daniele Margarone (ELI-Beamlines Institute of Physics of the Czech Academy of Science, Praga, Repubblica Ceca).

L’articolo che descrive l’esperimento e che ha coinvolto altri ricercatori italiani e stranieri di ben sette istituti, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Physical Review X.

La reazione nucleare che è stata innescata mediante l’utilizzo di fasci laser di media intensità su bersagli di silicio arricchiti con boro ed idrogeno, ha indotto la fusione tra ioni boro e protoni producendo l’emissione di una grande quantità di particelle alfa, generando così una energia 100 volte superiore rispetto ai precedenti esperimenti nonostante si siano utilizzati impulsi laser d’intensità 1000 volte inferiore rispetto a quanto fatto in passato.

L’interesse della comunità scientifica rispetto a questo tipo di reazioni nucleari – spiega il ricercatore messinese Antonino Picciotto – sta nel fatto che tra i prodotti della reazione appunto non vi è liberazioni di neutroni o di radiazioni ionizzanti e che quindi tali processi possono essere considerati puliti. Questo lavoro pioneristico potrebbe portare in futuro alla realizzazione di reattori nucleari a fusione indotta da piccoli laser da tavolo, cosiddetti table top, in modo che si possa aumentare l’efficienza della reazione e la produzione di energia”.

L’importante risultato è stato ottenuto presso il laboratorio PALS di Praga in Repubblica Ceca.

 

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