Concluso il Seafood Expo Asia di Hong Kong, la Calabria unica presenza italiana

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Seafood Expo Asia di Hong KongSi è concluso il Seafood Expo Asia di Hong Kong: circa 2.000 metri quadrati di spazio espositivo, con exhibitors provenienti da 23 paesi del mondo. La Regione Calabria, unica rappresentanza italiana presente, ha offerto un’occasione alle imprese calabresi per avviare trattative con buyer provenienti da tutto il mondo, aprendo così nuove opportunità sul mercato asiatico, particolarmente competitivo, eterogeneo e attento.

Essere presenti a manifestazioni come questa – ha dichiarato l’assessore all’agricoltura Michele Trematerra – significa assicurare sostenibilità alle nostre azioni, soprattutto in un contesto, come quello europeo, sofferente da molteplici punti di vista e ci impegniamo a dare impulso alla promozione dell’immagine dei prodotti ittici calabresi augurandoci che grazie a questo gateway strategico le trattative avviate possano trasformarsi in nuovi contratti e nuovi risultati economici per le aziende”.

Hanno partecipato agli incontri organizzati con i dirigenti della Regione anche Paolo Bray, rappresentante della World Sustainability Organization; Paola Guida, Rappresentante dell’Ice (Camera di Commercio Italiana) e Antonello De Riu, Console Generale Italiano ad Hong Kong. Secondo quest’ultimo “in occasioni come l’expo di Hong Kong è necessario lavorare in sistema, in quanto le potenzialità che offre una manifestazione come questa – e questa città in particolare, con tutto il suo indotto – possono conferire molto alle aziende italiane”.

Strategica, infatti, la presenza dei Gac calabresi (il cui operato è svolto in network), basilare nel comprendere meglio le innovazioni del settore ittico in atto nei mercati esteri per poterlo replicare nella nostra Regione. “L’obiettivo della Regione – ha proseguito Giuseppe Zimbalatti, Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria – è diversificare le azioni a supporto del settore ed in particolar modo replicare le best practices dei competitors. Secondo Cosimo Caridi, Dirigente del settore Pesca della Regione, “la certificazione di sostenibilità del pescato potrebbe essere uno degli elementi qualificanti del piano operativo relativo alla nuova programmazione comunitaria 2014-2020 a sostegno del comparto (Feamp – Fondo Europeo per Affari Marittimi e per la Pesca)”.

 

 

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